Malato di sclerosi multipla chiede suicidio assistito. "Pronta ad aiutarlo"

Felicetta Maltese, attivista dell'associazione Luca Coscioni, ha deciso di raccogliere l'appello di Massimiliano, 44 anni, toscano

Firenze, 6 dicembre 2022 - Felicetta Maltese, pensionata di 71 anni di Firenze, attivista dell'associazione Luca Coscioni, ha deciso di raccogliere l'appello di Massimiliano, 44 anni, toscano, affetto da sclerosi multipla da sei anni - che appena ieri, 5 dicembre, ha lanciato un video-appello in cui chiede di poter accedere al suicidio assistito - offrendosi di aiutare Marco Cappato anche in questo caso.

Felicetta Maltese, sposata con una figlia, aveva dato già la sua disponibilità, pochi giorni fa, ad aiutare Cappato a portare il signor Romano, un malato di Parkinson, da Reggio Emilia alla Svizzera guidando il veicolo speciale.

Ora, spiega l'associazione Coscioni, «anche lei, se realizzasse gli atti di aiuto al suicidio anche per Massimiliano, potrebbe rischiare fino a 12 anni di carcere per il reato di aiuto al suicidio». «Ci hanno impedito di votare un referendum ma non mi possono impedire di aiutare chi soffre - spiega Felicetta Maltese - Ritengo che di fronte alla paralisi istituzionale non si possa più aspettare, aspettare il Parlamento, aspettare il Governo ma soprattutto aspettare che migliaia di persone non possano essere libere di decidere come porre fine a sofferenze di malattie degenerative e incurabili che rovinano le fasi finali della loro vita e di chi le convive con loro. Sono convinta che molte altre persone come me sono pronte a seguire l'esempio di Marco Cappato, Mina Welby e assumersi (a vario titolo) la responsabilità politica e penale di rimediare alle conseguenze provocate da uno Stato che impone trattamenti inumani e degradanti e aiutare chi chiede aiuto».