Tra aule che mancano e scuole al freddo, studenti in piazza in due città

A Pistoia e Livorno problemi di diverso tipo, tutti riconducibili ai guai dell'edilizia scolastica, hanno portato a cortei e proteste

Le proteste di Pistoia (a sinistra) e Livorno (FotoCastellani e Foto Novi)

Le proteste di Pistoia (a sinistra) e Livorno (FotoCastellani e Foto Novi)

Firenze, 11 gennaio 2019 - Il problema del mondo dell'istruzione è sempre quello, l'edilizia scolastica. Con scuole che mostrano oggettivamente gravi carenze infrastrutturali e gli studenti che scendono in piazza a protestare. Sono stati due i poli della protesta nella giornata di venerdì 11 gennaio, due città in cui le scuole hanno problemi diversi ma appunto tutti rinconducibili alla mancanza di manutenzione. 

Livorno - La protesta del liceo scientifico Enriques è arrivata al quinto giorno. Agli studenti della scuola si sono uniti i "colleghi" di diversi altri istituti cittadini, così come già avvenuto giovedì. Un migliaio di ragazzi ha sfilato anche venerdì mattina nel consueto tragitto tra via Cairoli, piazza Grande, via Grande e piazza Civica. Nel mirino la Provincia di Livorno, che anche qui ha la gestione degli immobili scolastici. Il problema del liceo Enriques è la grande quantità di iscritti. Tutti insieme nella scuola gli studenti non ci stavano. Erano stati affittati dei locali, poi si è passati alla proposta di turni mattutini e pomeridiani. Ma i ragazzi non vogliono e il muro contro muro continua. 

Pistoia - Qui il problema riguarda le aule al freddo. In moltissimi devono fare lezione con il cappotto. Dopo la manifestazione della mattina di venerdì 11 gennaio, una delegazione è stata ricevuta in Provincia. Le istituzioni spiegano ai ragazzi in questi casi che stanno facendo il massimo e che la situazione finanziaria è quella che è.