Nuovo stadio, spunta un progetto

Lo studio fiorentino Pieratellil Architetture ha inviato all'Ac Fiorentina un progetto per il nuovo stadio nell'area. Ecco come potrebbe diventare

Il rendering del progetto del nuovo stadio

Il rendering del progetto del nuovo stadio

Firenze, 8 novembre 2019 - Visto che il restyling del Franchi è sempre meno probabile, si continua a sognare il nuovo stadio. Non a caso all’Ac Fiorentina è arrivato il progetto dello studio fiorentino «Pierattelli Architetture», che ha inserito l’impianto esattamente nell’area Mercafir, come indicata dal Comune, tenendo conto dell’inquadramento urbanistico – senza spostare il mercato – e organizzando una nuova viabilità per l’intero quadrante. Lo stadio previsto, da circa 40mila posti, ha un perimetro 600 metri e un altezza che varia da 30 a 40 metri. Esternamente è caratterizzato da uno schema a rombi dipinti con i colori sociali della squadra: viola, bianco e rosso, con una forte dominanza del viola, fino ad arrivare sulla copertura dove prevale il bianco. Dall’alto acquista la forma di enorme fiore. La struttura è pensata con 16 ingressi di cui 4 utilizzabili solo durante gli eventi poiché dotati di tornelli. Ogni ingresso ha inoltre due sistemi di scale panoramiche, comprensive di ascensori a tutti i piani. Lungo la parte più esterna è prevista una galleria commerciale, a doppio volume, suddivisa in negozi intervallati dagli ingressi e dalle scale. Il "catino" del campo prevede  3 anelli di tribune. Questo catino è costituito da una struttura a travi reticolari, con una forma simili ad una mezzaluna sulle quali si appoggiano elementi di cemento armato prefabbricato che costituiscono le tribune stesse dello stadio. 

«Al di sotto dello stadio si trovano una serie di servizi, nascosti alla vista ma utili per il perfetto funzionamento - spiega l'architetto Andrea Pierattelli -. Sono divisi in due blocchi , uno sotto l'ingresso composto da un solo livello dove si trovano i locali di servizio e gli spogliatoi per gli steward, l'altro sotto l'ingresso nord, composto da due livelli. Questo blocco è particolarmente importante per la funzione sportiva poiché al suo interno contiene sui due livelli tutte le attrezzature utili alle partite di gioco e a tutto ciò che vi gravita intorno: al primo livello si trovano una grande area ospitality con bar e salotto che permettono di accedere alla sala stampa,comprensiva di regia. inoltre sono presenti gli spogliatoi per gli steward delle zone skybox e tribune autorità ed una serie di magazzini». 

Scendendo al secondo e ultimo livello troviamo le attrezzature legate agli atleti:gli spogliatoi comprensivi di piscina, zona riscaldamento ,centro benessere. Intorno a questi spogliatoi si sviluppano una serie di ambienti destinati alle squadre e alla partita: come l'infermiera, la lavanderia, lo spogliatoi arbitri e gli uffici amministrativi oltre ad una serie di magazzini per attrezzature.  L'accesso al campo da gioco avviene tramite una scala al centro degli spogliatoi che porta direttamente sul campo uscendo in mezzo alle panchine posizionate “all'inglese” in mezzo alle tribune basse. Al di fuori di questa zona si esce in un parcheggio interrato da oltre cento posti riservato a squadre, giornalisti, autorità e personalità. Lo stadio è stato pensato per essere sempre fruibile in ognuno dei suoi piani anche dalle persone portatrici di handicap, sono infatti presenti otto ascensori che possono sbarcare in ogni piano dagli interrati fino alla terrazza.  «L’area interessata alla progettazione della riqualificazione si estende per una superficie di circa 60 ettari e rappresenta la porta di ingresso della città – aggiunge Pierattelli –. Per questo abbiamo posto particolare attenzione alla viabilità. Tra gli interventi più significativi, l’interramento del viale Guidoni tramite un tunnel con ingresso dove sorge la ferrovia e l’uscita di fronte al palazzo di giustizia modificando il senso di marcia in un’unica direzione e mantenendo una strada a livello zero per gli abitanti del quartiere, che costeggia tutto l’abitato e si riconnette al sistema viario originario poco prima della Cassa Risparmio Firenze. A nord invece, seguendo le indicazioni del Comune, è stata inserita una strada che taglia a metà l’area Mercafir collegando piazza Artom con via dell’Olmatello, anch’essa a senso unico, così da poter essere utilizzata per il solo traffico in uscita».  Si ipotizza inoltre di convertire il binario ferroviario in people mover per collegare l’area dello stadio al centro. L’investimento si aggira sui 150 milioni di euro, tempi di realizzazione due anni.