Scompiglio: "Massimo impegno di tutti per essere in Piazza il 2 luglio"

Divertente siparietto fra Bastiano, Bartoletti e Guglielmi. "Da Silvano ho imparato la partenza", dice l'autore del cappotto della Lupa

Bastiano, Scompiglio e Guglielmi (Foto Di Pietro)

Bastiano, Scompiglio e Guglielmi (Foto Di Pietro)

Siena, 2 settembre 2021 - "Cosa ho imparato da Bastiano? Si sa, la partenza. Una bella eredità". E lui: "Ti sembra poco !". Sguardo complice. E giù una risata. Chiacchierata a tre – con i due big di Piazza c’è anche Federico Guglielmi, fantino emergente – prima dell’incontro davanti alle Fonti, nella Lupa, organizzato da il 'Forumme della Piazza'.  Con i tre fantini che sono stati ’interrogati’ sul Palio visto con i loro occhi. "Io lo facevo per divertimento ma questi lo fanno per mestiere il fantino", esordisce Bastiano mentre Scompiglio seduto accanto ride. "E’ cambiato tantissimo. Qui non è passata una generazione, con quello che accade nella festa di generazioni ne sono scorse due-tre. Ricordo che quando montavamo noi gli zucchini erano di lamiera zingata, adesso sono cap regolamentari, hanno messo la tartaruga, le curve cambiate... se avessi corso ora ci avrei picchiato meno! Battute a parte, sono dei professionisti a 360 gradi". Scompiglio va indietro di qualche anno e racconta "che con Bastiano ci siamo conosciuti a Bientina. Un po’ di carattere ce l’hai, mi disse. Potresti fare anche questo lavoro". E Bastiano: "Ti piace venire a Siena? Gli presentai qualcuno ed è diventato Scompiglio. Poi ci ha messo tutto del suo. Mi fa caso che a trovare questi ragazzi debba essere un ex fantino e non un dirigente!" Però a Guglielmi un capitano ha dato la possibilità di affacciarsi alla Piazza. "Ringrazio Gabriele Gragnoli che – si inserisce – mi ha fatto fare una prova, una bella emozione. Poi Silvano diceva che il fantino l’ha fatto per divertimento, allora spero di farlo anche io per divertimento come lui".

Sguardo avanti: tutti vogliono vedere la terra in Piazza. "Restrizioni? L’importante è arrivare all’obiettivo, poi se c’è qualche limitazione ci adegueremo. Bisogna ripartire – prosegue Scompiglio –, poi le persone intelligenti capiscono che ci vuole duttilità nella vita e servirà anche per il Palio. L’importante è riuscire a correrlo però. Poi piano piano torneremo alla normalità. Cosa chiedo ai capitani questo inverno? Lo sanno da sè cosa fare. Cerchiamo di metterci l’impegno al massimo per essere in Piazza il 2 luglio e il 16 agosto".

Si torna alla stretta attualità: "Cosa ruberei volentieri a Scompiglio? Un gran partente, la dote a cui tutti cerchiamo di dare un occhio. Poi l’aggressività che ha in Piazza. Un guerriero", "Vorrei avere la sua assiduità nell’allenamento. Spesso dopo il Palio vinto ho un pochino mollato, lui non si rilassa mai. Il giorno dopo è a cavallo. Una dote che in pochi hanno", conclude Bastiano. Tre generazioni, tutti ’assassini’.