Siena, odissea tamponi per gli studenti: file e caos

Molti genitori non erano stati avvertiti di dover portare i figli in via Tolomei. Qui nel pomeriggio è salita la rabbia per attese e assembramenti

Sanità

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Siena, 22 novembre 2021 - Tamponi per gli studenti, domenica di caos. Fra mancata informazione alle famiglie su dove recarsi per eseguirlo e file di ore al nuovo hub vaccinale in via Tolomei 7 che hanno provocato le rimostranze dei genitori. Già si muovono fra mille ostacoli per consentire ai loro ragazzi di seguire le lezioni in presenza: ieri molti papà e mamme che hanno i ragazzi a liceo classico e scientifico ma anche al ’Bandini’ hanno dovuto fare addirittura il ping pong fra drive throught al posteggio della Mens Sana e, appunto, l’area in via Tolomei 7 esterna agli uffici decentrati del Comune. "Non è possibile che ci sia una sola persona ad effettuare il tampone", lamentano genitori in attesa che il figlio si sottoponga al tampone quando poco dopo le 14 s’inizia. Alle 17 la coda c’era ancora. "Dovranno sforare sull’orario indicato", commentavano i presenti.  

Che ci sia stato un cortocircuito organizzativo – quantomeno di comunicazione – si capisce da subito. Ieri una studentessa doveva fare il secondo tampone, dopo il primo eseguito il 15. Nessuno aveva detto però alla famiglia di recarsi al nuovo hub attivato in via Tolomei. La scoperta è stata fatta grazie alle chat fra genitori. C’è chi ha raggiunto allora quest’ultimo verso le 11. Era chiuso. Qualche papà ha deciso di recarsi al drive throught per sentire se lì potevano aiutarli a risolvere il problema. Niente da fare. E’ andata a finire che, probabilmente per via dei reclami, è stato scelto di riaprire nel pomeriggio in via Tolomei dalle 14 alle 17. L’attesa media per completare l’operazione ha sfiorato in alcuni casi un’ora e mezzo. A volte due. Bastava passare di lì, ieri pomeriggio, come documenta la foto a fianco, per vedere la fila. Sarebbe meglio dire un assembramento visto che non c’era nessun volontario che imponesse le regole, tenendo a distanza i ragazzi delle cinque classi mentre aspettavano. Qualcuno di loro si era portato dietro persino il libro per studiare, prevedendo l’attesa. "In piena quarta ondata, con i contagi elevati nelle scuole, si lascia una persona sola ad occuparsi dei tamponi...", le parole amare di un genitore. Senza contare che il etst viene chiesto dall’Asl agli studenti che hanno avuto un caso positivo in classe. Era possibile che fra loro ci fosse qualche contagiato. "Dopo circa due ore in piedi al freddo – racconta un apdre – mia figlia ha avuto il tampone aspettando altri 30 minuti per l’esito e per riavere indietro la tessera sanitaria".