"Quei carabinieri sono stati due angeli"

Ristoratore di Montepulciano racconta come hanno aiutato un uomo in difficoltà che era andato nel suo locale. "Ho visto tanta umanità"

Stefano Buracchi

Stefano Buracchi

Montepulciano (Siena), 3 gennaio 2022 - «Volevo fare una menzione speciale per i due carabinieri di Montepulciano intervenuti nel mio ristorante il giorno di Capodanno. Si presenta una persona in stato confusionale, viene da noi accolta e sfamata. Chiede lei stessa l’intervento di personale dell’Arma. Chiamati e prontamente arrivati, hanno saputo gestire con umanità e comprensione le problematiche dell’uomo con piena ammirazione di tutti gli ospiti presenti in sala. Complimenti ai due carabinieri da noi e da tutti coloro che erano lì", spiega Stefano Buracchi. Titolare del ristorante Villa Nottola, a Montepulciano, è stato protagonista di una storia che merita di essere raccontata. "Perché, specie in un momento come quello attuale pieno di tensioni e anche di arroganza – sottolinea – vedere che in realtà c’è sempre umanità nei confronti di chi è più debole fa bene al cuore. Come pure sapere sapere di essere circondati da persone che possono dare tanto".  

Si sentiva molto solo, l’uomo che all’ora di cena, a Capodanno, è entrato nel ristorante che si trova a due passi dall’ospedale di Nottola. Aveva bisogno di affetto, confesserà più tardi, nel giorno in cui tutti hanno qualcuno con cui festeggiare e condividere le emozioni. E quel sostegno psicologico, unitamente al calore umano e a un po’ di coccole, le ha ricevute da due militari del Radiomobile della Compagnia di Montepulciano che, oltre a fare il loro dovere, hanno dimostrato di essere uomini con la U maiuscola.

«Tremava, balbettava quando il cliente, sui 40 anni, è entrato nel locale. Era solo e ho capito subito che c’era in lui un forte disagio. Ha chiesto di mangiare e l’abbiamo servito", racconta Stefano Buracchi. Gli ha portato la tagliata, poi ogni tanto andava a fumare. "Nessun fastidio agli altri ospiti che hanno compreso, come me, le difficoltà della persona che avevano accanto. Nessuno ha fatto una grinza, né si è lamentato", prosegue il titolare di Villa Nottola.

Poi l’epilogo: "Ad un certo punto, quando ha cominciato ad agitarsi, mi ha chiamato dicendo ’Per favore se puoi chiamare i carabinieri, tanto loro sanno’. Così è stato e in brevissimo sono arrivati due dell’Arma. Ci hanno sorpreso tutti per il modo in cui hanno trattato questa persona in difficoltà che evidentemente già conoscevano. Lo hanno tranquillizzato, dicendogli di non preoccuparsi. Facendogli sentire che era importante. Portandolo fuori con loro ad un tavolino. Hanno avuto un tatto esemplare nell’approcciarsi a lui. Bravissimi, sono stati due angeli".  

Quando Buracchi parla di umanità fa riferimento anche al gesto di un medico che stava cenando nel suo ristorante. Pagato il suo conto, ha chiesto ’Se ci sono problemi la cena a quel ragazzo la pago io’. "Gli ho risposto che non c’era bisogno perché l’avremmo offerta noi", aggiunge Buracchi. Poi l’uomo, che abita in una frazione del comune di Montepulciano, è stato preso sotto l’ala protettiva dell’Arma. Si sentiva solo, aveva necessità di affetto. I militari sono stati capaci di darglielo nella sera in cui nessuno deve restare senza occhi da incrociare. "Dopo due anni così difficili nei rapporti umani – conclude il ristoratore – fa bene vedere che c’è sempre tanta umanità".