Siena, giro di vite del questore. Multe ai senza mascherina

Milone ha visto troppa gente senza protezione, pochi controllano il green pass. "Alziamo l’asticella, varrà per tutti i settori. Anche allo stadio quando si gioca"

Il questore Milone

Il questore Pietro Milone

Siena, 8 gennaio 2022 - A piedi in città. Senza dare nell’occhio. Come un semplice cittadino. Solo che non lo è, il questore Pietro Milone. Ha notato comportamenti che non sono in linea con la delicatissima fase della pandemia che stiamo attraversando dove occorre rispettare le regole di prevenzione per superare, tutti insieme, l’ondata Omicron. Questore, cosa ha registrato nella sua osservazione? "Purtroppo ho notato che c’è una buona parte di persone, molti sono turisti, che non indossano la mascherina in strada. Non solo. Ho visto anche che in certe attività si chiede il green pass e in altri diciamo un po’ meno. Tutto questo non va bene". Ciò comporterà un cambiamento nell’atteggiamento della polizia? "Se è vero che prima, come filosofia, cercavamo di educare più che di colpire con le sanzioni, adesso è necessario alzare un pochino l’asticella. Se riscontreremo il mancato rispetto delle regole scatterà la multa. Come noto, 400 euro che diventano 280 se pagate entro cinque giorni". Finora sono state poche le sanzioni. "Ripeto: siccome i contagi salgono tutti devono rispettare le indicazioni di prevenzione". Sarà così per l’intero comparto di settori? "E’ evidente. Mi riferisco anche allo stadio, quando si tornerà a giocare, perché non ammetto che esistano delle zone franche. Per esempio, non è che perché si va in curva non si mettono le mascherine". Le attività di ristorazione e i bar devono verificare di più il green pass? "Io dico solo che deve essere svolto il controllo e dopo le persone si accomodano al tavolo". Ci sono ancora tanti no vax: come la mettiamo? "Essere no vax non significa che non devi obbedire alle leggi dello Stato". Aumenteranno le pattuglie? "Saranno quelle che mettiamo in campo ogni giorno solo che il loro atteggiamento risulterà un pochino diverso". Un giro di vite, insomma, sul rispetto delle regole di buona condotta anti-pandemia. "Vale anche per altri episodi che si sono registrati in città, non ultimo quello che ha visto colpito un ristoratore, prima di Natale. Un luogo come Siena, pieno di turisti, non può permettersi certi biglietti da visita. Mi occuperò personalmente della vicenda e, se è il caso, adotteremo provvedimenti amministrativi al riguardo".