"Aiuto agli allevatori della Sardegna che hanno perso tutto"

Il cuore di Siena per la Sardegna: cena in Tartuca per raccogliere fondi. Il prefetto Fabrizio Stelo garantisce che andranno a chi ha bisogno

C'erano anche i cavalli vittoriosi

C'erano anche i cavalli vittoriosi

Siena, 13 settembre 2021 - Il Prato di Sant’Agostino con i tavoli apparecchiati. La temperatura gradevole. E le voci che s’intrecciano fino a notte per il piacere ritrovato di stare insieme. Una bella sensazione. Non c’è la terra in Piazza ma venerdì sera si è corso, grazie alla Tartuca, un palio importante. Quello della solidarietà. Ad una terra, la Sardegna, a cui Siena è profondamente legata. Che ha sofferto tanto e ha visto allevamenti rovinati dal fuoco e cavalli uccisi nei roghi. Un disastro epocale. "Un gruppo di contradaioli della commissione solidarietà ha proposto un’iniziativa mirata per raccogliere fondi. E a tutti noi è apparso doveroso cercare tendere la mano agli allevatori che preparano molti cavalli poi protagonisti del Palio. Allora ci siamo messi a lavoro", così il priore Antonio Carapelli spiega la genesi di una serata speciale. Che ha visto a tavola per aiutare la Sardegna circa 300 persone, ma anche i big della Piazza arrivati in Continente tanti anni fa e ora senesi d’adozione. "Fra gli ospiti non poteva mancare Aceto, con lui anche Cianchino, entrambi hanno fatto brillare il giubbetto tartuchino. C’era però anche Massimino ad accompagnare uno dei barberi vittoriosi, Già del Menhir. Mentre Legno ha cucinato un maialino sardo squisito", prosegue Carapelli. Sì, perché in una serata così non potevano mancare i veri protagonisti della Piazza. A cena, coccolati e gettonatissimi per i selfie, il mitico Berio, che vinse con Trecciolino nel 2002, poi Istriceddu, che montato da quest’ultimo trionfò nel 2010 e appunto Già del Menhir che arrivò primo al bandierino con Gingillo nel 2009. «Durante la serata c’è stato anche un collegamento telefonico con il prefetto di Oristano, Fabrizio Stelo, che ha spiegato in diretta i problemi vissuti dal territorio a seguito del rogo. E si è reso garante affinché la somma raccolta venga recapitata nella massima trasparenza a chi ha tanto bisogno di aiuto. Ma l’iniziativa – sottolinea Carapelli – non è solo della Tartuca, riguarda l’intera città. Perché grazie a Banca Centro abbiamo aperto un conto corrente che resterà attivo per le donazioni 2-3 mesi. Potranno essere fatte anche attraverso la Selleria Maffei. Quindi tireremo la riga e manderemo la cifra in Sardegna". A tavola accanto al priore c’era l’assessore Alberto Tirelli che ha la delega alla giustizia paliesca. "Le Contrade svolgono nel silenzio, tutto l’anno, un’attività mutualistica e solidale che mi ha positivamente colpito. Ed è grazie ad esse e agli oculati acquisti immobiliari effettuati per consentire che le famiglie restassero in centro che Siena è risucita a ripartire prima di altre città, vedi Firenze, spopolate di residenti. La presenza dell’amministrazione alla cena significa sostegno e condivisione dell’iniziativa", dice Tirelli. "Siena vuole bene agli animali, ai cavalli in primis – conclude il priore Carapelli – per questo arriverà loro la nostra solidarietà, anche se a distanza. E anche se quegli animali non li conosciamo". Ecco l’iban per le donazioni: Banca Centro - Credito cooperativo Toscana-Umbria, filiale : siena piazza del campo; anagrafica: Selleria Il Puledro di Maffei s.n.c., causale: Siena per la Sardegna. Iban : IT30 M070 7514 2020 0000 0729 486