Sicurezza in discoteca, firmata intesa in Toscana: "Metal detector ma anche prevenzione"

Siglato a Firenze il documento in una riunione con il capo della polizia Gabrielli. "Ma fondamentale resta prevenire"

Una discoteca (Foto di repertorio)

Una discoteca (Foto di repertorio)

Firenze, 20 dicembre 2019 - Più controlli e metal detector nelle discoteche. Ma anche una grande opera per prevenire, per far capire ai ragazzi che ci si può divertire in maniera sana. Questi i contenuti della riunione regionale toscana che ha visto la presenza, a Firenze, del capo della polizia Franco Gabrielli. Dalla riunione, che si è tenuta nella prefettura fiorentina, è scaturito un documento firmato da tutte le prefetture toscane, ma anche da Regione Toscana, Anci Toscana, direzione regionale dei Vigili del fuoco, Ufficio scolastico regionale, e dalle associazioni di categoria dei gestori delle discoteche.

Piani di emergenza nei locali, uso del contapersone, favorire l'impiego di metal detector palmari all'ingresso, divieto di introdurre spray al peperoncino: questi alcuni punti del documento.

«Già dalle prossime settimane - ha spiegato il prefetto di Firenze Laura Lega - in concreto partirà un tavolo nel quale piano piano partiranno le azioni locale per locale. A noi interessa intanto partire con un percorso attivo e positivo da gennaio». Poi, ha aggiunto Lega, «c'è il discorso relativo alla formazione e all'informazione dei ragazzi; questo è il tema più delicato e importante: insegnare a divertirsi in maniera sana, consapevole, responsabile».

«Non demonizzerei la repressione - ha detto il capo della polizia Gabrielli - che ha una sua ragione d'essere, ma deve essere l'extrema ratio. Come in sanità la chirurgia è l'intervento estremo con cui si cerca di risolvere un problema, io auspico invece tanta medicina preventiva, e la medicina preventiva passa attraverso gli aspetti culturali, la sensibilizzazione delle persone che devono essere rese edotte e consapevoli dei rischi che il mondo della sicurezza inteso nel suo complesso, sia safety che security, presentano».

"Nel difficile e complesso compito di garantire un equilibrio tra i diritti e gli interessi dei gestori delle discoteche e il diritto dei ragazzi al divertimento, c'è anche il dovere delle istituzioni di garantire la sicurezza di tutti. E questo dovere non può trovare risposta esclusiva nella sola ricerca della sicurezza e nella repressione", ha detto l'assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi