Arezzo, la sfida su TikTok finisce all’ospedale. Ragazzino si dà fuoco in diretta social

Un ‘challenge’ on line si trasforma in dramma per un quattordicenne. Gravi ustioni, è al Meyer

La polizia postale monitora quello che accade nello sterminato mondo del web

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Arezzo, 17 aprile 2022 - L’accendino, l’alcol e il cellulare per trasmettere la vampata in diretta social. A 14 anni il fuoco può essere una tentazione irresistibile: soprattutto se lo si fa per una sfida online. Sarebbe uno scenario digitale quello che circonda il grave incidente a un ragazzo di 14 anni, ustionato sulla metà del corpo. Lo avrebbe fatto partecipando a una prova di coraggio su TikTok: si chiama "fire challenge". Migliaia di video interpretati da chi dà fuoco a qualsiasi cosa. Nel peggiore dei casi a sé stessi. L’adolescente di Arezzo è ancora ricoverato al Meyer di Firenze dopo il trasferimento con il Pegaso. Non è in pericolo di vita ma resterà in coma farmacologico per qualche giorno. Il suo percorso di recupero potrebbe essere doloroso. La sfida finita su un letto d’ospedale si consuma in una mattinata di scuole chiuse per le vacanze di Pasqua. La mamma conosce già la passione del figlio per Tik Tok: per questo, gli ha più volte raccomandato di non giocare con il fuoco.

La tentazione social è troppo forte per il ragazzo: appena la madre esce di casa il giovane si mette a preparare gli ultimi dettagli di una scenetta da postare su TikTok. Il social è molto in voga tra i giovani: la sua forza sono i video curiosi e divertenti. Ce ne sono però anche di pericolosi, soprattutto per emulazione, come quelli del "fire challenge". È di pochi giorni fa la notizia di due ragazze della provincia di Parma sospese per dieci giorni per aver dato fuoco a un banco di scuola.

Anche l’adolescente aretino avrebbe voluto partecipare alla sfida su TikTok, ma la bottiglia dell’alcol che stava utilizzando per il video gli è esplosa fra le mani mentre era da solo nel giardino di casa.

Lo scoppio si è sentito bene nei dintorni: i vicini hanno chiamato subito i soccorsi, mentre sono stati avvertiti i genitori. L’ambulanza e un’automedica hanno richiesto l’intervento del Pegaso, l’elisoccorso è atterrato allo stadio Comunale e ha portato il ragazzo al Meyer di Firenze.

La vicenda di Arezzo riporta l’attenzione sulle challenge più pericolose. L’intelligenza artificiale della piattaforma TikTok segnala in automatico quando gli hashtag con #challenge aumentano all’improvviso e un team di controllo verifica se i contenuti postati devono essere rimossi.

A volte, però, basta un ragazzino di 14 anni con un accendino e una bottiglia d’alcol per mandare in fumo i sistemi digitali più evoluti a tutela dei minori.