Covid: "Sarebbe discriminatorio lo screening su studenti umbri delle scuole toscane"

I sindaci di Città di Castello, San Giustino, Citerna e Monte Santa Maria Tiberina polemizzano contro "un non meglio precisato accordo tra governatori di Umbria e Toscana"

Tamponi a scuola

Tamponi a scuola

Città di Castello, 9 febbraio 2021 - «Apprendiamo con stupore, e per il tramite di un comunicato stampa, di un non meglio precisato accordo tra governatori di Umbria e Toscana che hanno disposto, senza che ci sia stato notificato alcun provvedimento, lo screening solo per studenti umbri all'entrata della scuole toscane»: lo affermano i sindaci di Città di Castello, San Giustino, Citerna e Monte Santa Maria Tiberina, Luciano Bacchetta, Paolo Fratini, Enea Paladino e Letizia Michelini.

«Nel comunicato - sostengono i sindaci - non sono indicati i tempi di allestimento dei punti di screening, se gli stessi saranno su base volontaria o obbligatoria, ma soprattutto non è stata data comunicazione a tutti i dirigenti scolastici del provvedimento, e di come verrà organizzato. Questo accordo risulterebbe nuovamente discriminatorio e perfettamente inutile se non rivolto a tutta la popolazione studentesca, senza distinzione di provenienza, dato che gli studenti umbri già nella giornate scorse hanno frequentato le scuole toscane. E' corretta la condivisione di misure a maggiore tutela degli studenti tra le Regioni ma la confusione regna di nuovo sovrana. Se fosse confermato il contenuto del comunicato stampa, in assenza di idonei provvedimenti, siamo disposti ad adire tutte le sedi competenti a tutela dei nostri studenti".