Scuola e green pass: una piattaforma per le verifiche

“Stiamo lavorando con presidi e il garante della privacy per avere uno strumento semplice e facile che permetta ai presidi tutte le mattine di controllare chi ha il disco verde

Un'aula

Un'aula

Roma, 26 agosto 2021 - Una super app potrebbe venire in soccorso dei presidi, alle prese col grande dilemma del controllo dei green pass. Il Miur sta lavorando ad una piattaforma dedicata ai dirigenti scolastici che, in questo modo, ogni mattina vedranno lo stato delle certificazioni verdi dei loro docenti. Ecco che per chi è in regola si illuminerà il verde. Rosso per gli altri. Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, intervistato da Morning News su Canale 5, ha anticipato la novità. Per i controlli al green pass, ha detto, “stiamo lavorando con presidi e il Garante della Privacy per avere uno strumento semplice e facile che permetta ai presidi tutte le mattine di controllare chi ha disco il verde e chi il disco rosso». Solo «una sigla sindacale» dei dirigenti scolastici ha espresso perplessità, ha aggiunto il ministro, mentre «gli altri hanno firmato il protocollo. Non confondiamo una sigla con i presidi». Per quanto riguarda i tempi della app, sarà disponibile da «quando i ragazzi saranno a scuola». Il preside, se arriverà l’ok alla piattaforma, dovrà solo verificare che non entri in classe chi è privo del documento sanitario, che a quel punto dovrà fare al più presto il tampone. Altrimenti scatta la sospensione e, dopo cinque giorni di semaforo rosso, via con la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Adesso spetta all’Autorità della Privacy dare l’ok a questa soluzione, che renderebbe sicuramente molto più semplice l’avvio del prossimo anno scolastico.

“Proprio in queste ore si stanno svolgendo degli appositi incontri tecnici. La scuola è una grande comunità che, tutta insieme, sta lavorando con convinzione per il rientro in classe”, ha detto il ministro durante un incontro in videoconferenza coi rappresentanti del Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola (Fonags). “La ripartenza è sempre un appuntamento importante - ha aggiunto il ministro durante l'incontro -. Lo è a maggior ragione quest'anno, dopo i lunghi mesi della pandemia. Ci stiamo preparando da tempo per questa scadenza, con serietà e senso di responsabilità. Non si tratta, infatti, di una formalità, ma di un evento che coinvolge tutto il Paese che si rimette in moto attraverso la scuola”.

Plaude alla piattaforma l’Associazione nazionale dirigenti scolastici: “E’ esattamente quello che avevamo chiesto”, dice il presidente Paolino Marotta. Che aggiunge: “Auspichiamo che adesso il Garante per la protezione dei dati personali possa aderire alla soluzione, perché attesterebbe soltanto la validità istantanea del green pass, senza fornire alla scuola altri dati soggetti a privacy”.

Professori vaccinati

“Ormai siamo sopra al 90% dei vaccinati'' tra il personale scolastico. “Il commissario Figliuolo sta facendo un lavoro eccezionale. C'è stato un forte aumento nei vaccinati non solo nel personale ma soprattutto negli studenti. La norma è chiara: chi ha il vaccino, chi ha il green pass va a scuola. Chi non ha il green pass, perché ritiene di non vaccinarsi, sarà sospeso”. Lo ha detto il ministro Bianchi. Quanto al tampone, ha aggiunto, “lo faremo al personale secondo le indicazioni delle autorità sanitarie; non abbandoniamo nessuno ma non deroghiamo da quello che abbiamo detto. Sicuramente quindi lo faremo ai fragili, che hanno problematiche sanitarie tali da non poter essere vaccinati. Il tampone non è il sostituto del vaccino, è un atto di tracciamento”.

Classi pollaio

Sul tema, Bianchi fornisce le cifre del problema dell'affollamento delle aule, dando le sue esatte dimensioni. “Si tratta del 2,9% delle classi; si trovano soprattutto negli istituti tecnici delle grandi città”. “Abbiamo la conoscenza millimetrica del problema e ci stiamo lavorando con interventi mirati”, ha aggiunto il ministro, ridimensionando l'allarme per le aule sovraffollate e spiegando che le norme consentono classi con un range di studenti minimo e massimo compreso tra 15 e 27. C’è, al contrario, anche un problema di natura demografica. «Quasi il 15% delle classi primarie, le elementari, hanno meno di 15 studenti; c'è un forte problema di tenuta demografica», nota il ministro.

Studenti e green pass

"Il green pass non riguarda gli studenti della scuola" ma solo gli studenti universitari. "La scuola opera su classi di persone che si conoscono e c'è la possibilità di verifiche quotidiane della situazione. Nell'Università la situazione è diversa: i ragazzi sono tutti maggiorenni, si muovono molto". Lo ha detto sempre il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi intervistato da Morning News su Canale5.