Sardine, tre maxi manifestazioni in Toscana. "Saremo un mare di idee, vi inonderemo"

A Viareggio riuniti i rappresentanti delle province di Firenze, Prato, Siena, Grosseto, Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Pisa, Livorno e dell'isola d'Elba, per organizzare le prossime iniziative toscane

Sardine

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Firenze, 12 gennaio 2020 - Tre grandi manifestazioni in Toscana, «a nord, sud e sulla costa della regione» saranno a breve annunciate dalle Sardine toscane che in un documento affermano: «Ci hanno attaccati, ci hanno recriminato di non avere idee e allora: noi saremo un mare di idee. Il mare non bacia più soltanto la nostra costa, da oggi, il mare arriva fino agli Appennini. Saremo voce di libertà e canto di uguaglianza, vi inonderemo ed è qui che vi invitiamo a nuotare: nella nostra alta marea».

Manifestazioni e documento sono stati resi noti oggi dal movimento in Toscana dopo che ieri, a Viareggio, si sono riuniti i rappresentanti delle sardine delle province di Firenze, Prato, Siena, Grosseto, Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Pisa, Livorno e dell'isola d'Elba, per «organizzare le prossime iniziative toscane e scrivere» una lettera aperta-'dichiarazione di intenti' sul «futuro del movimento che sta realmente interessando un enorme numero di persone in tutt'Italia».

Nel documento redatto dall'assemblea dei rappresentanti toscani è scritto ancora: «Saremo alta marea, mare aperto e banco unito per chi crede nell'uguaglianza, nei diritti sociali, per chi non può tollerare che dei lavoratori che scioperano vengano multati; per chi è stanco e combatte ogni giorno le discriminazioni e l'odio di chi, a turno, si sceglie un nemico, di chi continua a giocare sulle paure della gente, di chi fa sembrare, al penultimo, l'ultimo come un nemico. Per chi crede nella Costituzione e in una politica seria, spoglia di parole di disprezzo e di odio, ricca di valori che fanno parte della nostra storia: che ci spettano, che pretendiamo da chi vuole rappresentarci».

Ancora «saremo alta marea, mare aperto, noi figli di nascita o di vita, della prima terra che ha abolito e ricacciato la tortura e la pena di morte, figli di una terra antifascista, solidale e da sempre aperta a chi con la sua diversità la rende ricca».