Il fantino Sanna dopo la vittoria: "A primavera venti giorni in coma. Ora sono rinato"

Il fantino ha trionfato a Fucecchio battendo al fotofinish il suo cavallo. "Qualche Contrada di Siena mi ha chiamato - dice - nel 2022 farò la provincia"

Gavino Sanna

Gavino Sanna

Siena, 29 settembre 2021 - "Non ci credevo. Un’emozione, unica e speciale per cui non trovo neppure adesso le parole", ammette Gavino Sanna. Il fantino che ha vinto per la terza volta a Fucecchio, l’ultima per Borgonovo, dopo l’arrivo recava sul volto i segni dell’incredulità. Quella di chi, a primavera era in coma farmacologico e non ricorda nienta dell’infortunio terribile. Ma domenica ha assaporato il gusto del riscatto dopo la sofferenza.

Qualche dirigenza comincia a parlare di Gavino Sanna, visto che i motori del Palio hanno ricominciato a girare per il 2022. "La prossima stagione proverò a fare delle corse in provincia a Siena, inizierò ad avvicinarmi a questo mondo. So che sarà dura, ma ci voglio provare". Qualche Contrada ti ha chiamato? "Non nego dei contatti ma giusto per iniziare a conoscersi". L’effetto-Fucecchio funziona: oltretutto hai battuto con Adone da Clodia il tuo cavallo al fotofinish, Anda e Bola nella Querciola. "E’ mio ma anche di Alessandro Miranda e Fabrizio Briguglio. E’ nella scuderia di Massimo Milani. Anda e Bola sapevo che in quella pista andava forte, ha fatto un primo e un secondo". Può essere un buon soggetto anche per la Piazza? "Sì, eccome. Le presenze che ha fatto negli appuntamenti del protocollo l’hanno confermato. E’ andato parecchio bene". Insomma, domenica è stata quasi una sfida in famiglia. "Adone mi sono reso conto all’ultimo che veniva fuori, è stata una bella lotta. Ci credevo in questo cavallo e la fiducia è stata ben risposta". Non solo: in Borgonovo hai ritrovato anche il veterinario Duccio Pellegrini dell’Oca. "Legato da tempo a questa contrada ma già lo conoscevo perché segue proprio Anda e Bola da Milani. Ci siamo trovati benissimo a lavorare insieme". Dove ha scovato invece Sanna la forza per recuperare dopo il gravissimo infortunio? "Nella famiglia. Poi quando sono uscito dall’ospedale e grazie alla fisioterapia ho ripreso a montare riecco un’ondata di energia. Sono stato ricoverato dal 28 febbraio al 3 aprile, 35 giorni di cui 20 in coma farmacologico. Ogni tanto ripenso a quei momenti ma non ricordo nulla. Vincere il palio domenica ha avuto un valore doppio per me. Esagerato". Adesso lavori a Pisa, con l’occhio a Siena. "Vengo un paio di volte a settimana a Siena a montare, mi faccio una giratina. Farò le corse in provincia. Poi, come detto, si vedrà".