Salvini a Firenze, Nardella: " Focus su tramvie e sicurezza stradale"

Il sindaco: "Mi auguro che il ministro delle Infrastrutture confermi l'appoggio e il sostegno del governo sulla realizzazione delle linee tramviarie"

La tramvia (Germogli)

La tramvia (Germogli)

Firenze, 13 dicembre 2022 - Tramvie, obbligo del casco sui monopattini e sicurezza stradale. Sono le tre questioni che il sindaco Dario Nardella ha intenzione di sviluppare con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che in giornata raggiungerà Firenze per una serie di impegni, tra cui un vertice a due a Palazzo Vecchio.

Con Salvini "vorrei fare il punto sui temi che abbiamo sempre trattato in città", partendo dal tram. "Per me - spiega a margine dei Meeting dei diritti umani organizzato dalla Regione Toscana - le tramvie restano la priorità assoluta per lo sviluppo infrastrutturale della città, per il trasporto, per i servizi ai cittadini e anche per la lotta all'inquinamento". In questo senso "mi auguro che il ministro Salvini confermi l'appoggio e il sostegno del governo sulla realizzazione delle linee tramviarie".

Oltre a questo Nardella è intenzionato ad affrontare una questione che il leader della Lega ha "all'ordine del giorno, penso al casco obbligatorio per i monopattini. Ho accolto con favore la sua posizione sulla necessità di una norma per il casco obbligatorio. Da almeno due anni, infatti, il Comune è in prima linea per questa battaglia". L'obbligatorietà "l'abbiamo introdotta con le ordinanze, che però sono state puntualmente annullate dai giudici amministrativi" perché "manca una norma nazionale. Ecco, se il ministro Salvini è davvero intenzionato ad andare avanti, io metto al centro gli interessi e la salute dei cittadini e la sicurezza stradale". Come dire, da Nardella su questo fronte troverà sostegno anche se i due si trovano su posizioni politiche diverse.

Terzo punto sul tavolo, conclude, "è proprio il tema della sicurezza stradale. Da quando sono sindaco abbiamo avuto più di 20.000 feriti e novantasette morti. È un bollettino di guerra inaccettabile", per questo "occorrono misure più incisive e, anche in questo, siamo pronti a mettere a disposizione la nostra esperienza e le nostre proposte".