Noi e altri animali. Il toro infuocato: tradizione fuori dal tempo

La rubrica

Un toro 'embolado'

Un toro 'embolado'

Firenze, 2 settembre 2022 - Ma le tradizioni popolari, le rievocazioni storiche che ogni popolo ripropone di anno in anno e che molto spesso affondano le radici in un passato lontanissimo, sono veramente tutte da rispettare e da mantenere vive?

La settimana scorsa in Spagna un ragazzo di 24 anni, Adrian Martinez Fernandez, è stato ucciso da un toro. È successo a Vallada, cittadina nella provincia di Valencia. Qui ogni anno per una settimana si festeggia San Bartomeu, e c’è uno ’spettacolo’ che si chiama ’Toro embolado’: all’animale, per chi non conosce tale pratica, vengono fissate delle torce accese sulle corna, mentre il suo corpo viene coperto di fango affinché non prenda fuoco. Il toro poi viene lasciato libero per far divertire il pubblico: terrorizzato corre all’impazzata per cercare di liberarsi del fuoco (nemico ancestrale di tutti gli esseri viventi) sulla sua testa. L’altro giorno, nella sua disperata corsa, il toro ha incornato a morte Adrian.

Non è la prima volta che accade una cosa del genere in Spagna. E non sarà l’ultima. Quanti morti dovremo ancora vedere in nome di tradizioni che sono decisamente fuori dal tempo?