Galli: "No vax di nuovo in cattedra? Sono loro a rischiare"

"La popolazione adulta e anziana è molto vaccinata e questo ridurrà, in generale, i rischi di malattie gravi e mortali"

Una manifestazione no vax

Una manifestazione no vax

Roma, 22 agosto 2022 - "E' atteso, ed è verosimile, un altro momento di diffusione dell'infezione da Covid proprio nel periodo della ripresa della scuola. Il personale 'mai vaccinato' che riprenderà servizio sarà quindi a rischio di infettarsi con conseguenze più gravi. Sono loro a rischiare".

Lo dice Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano commentando le misure di prevenzione negli istituti scolastici che non prevedono l'obbligo di vaccino per docenti e operatori e, quindi, il rientro nelle loro funzioni di insegnanti, maestri e operatori scolastici che avevano scelto di non vaccinarsi.

"Dal punto di vista della possibilità di diffusione dell'infezione Covid - continua Galli - la ripresa delle lezioni non è particolarmente diversa da quella degli anni precedenti. Di diverso c'è che la popolazione adulta e anziana è molto vaccinata e questo ridurrà, in generale, i rischi di malattie gravi e mortali". Il ritorno degli operatori no vax a scuola "dal punto di vista epidemiologico, a questo punto con tanti vaccinati, è un fatto marginale. Non è marginale per loro perché andranno a scuola a loro rischio e pericolo. Dal punto di vista numerico conta di più la massa di ragazzi vaccinati poco o per nulla. Tra loro sarà possibile, soprattutto se si affermasse una variante come la Centaurus, che l'infezione si diffonda in modo importante".