Rigassificatore (Foto Ansa)

Piombino (Livorno), 26 ottobre 2022 - Ora la palla passa al Governo. Con la firma dell’autorizzazione al progetto per il rigassificatore di Piombino avvenuta ieri mattina, il commissario per l’opera e presidente della Regione Toscana Eugenio Giani consegna all’esecutivo nazionale il ’memorandum Piombino’, un pacchetto in dieci punti di interventi (già approvato dalla Giunta regionale) da realizzare in contemporanea con l’attivazione della nave rigassificatrice Golar Tundra nel porto di Piombino.  Si tratta di interventi corposi, oltre 700 milioni di euro suddivisi tra bonifiche delle aree industriali, infrastrutture come la strada 398-porto, ulteriori investimenti sul porto e poi il progetto per le energie rinnovabili delle aree industriali con lo sviluppo dell’idrogeno. E anche un milione all’anno alla società Parchi Val di Cornia e 5 milioni per migliorare il servizio traghetti per l’Elba. Ma il punto forte del memorandum è lo sconto del 50% delle bollette per le imprese e le famiglie residenti in Val di Cornia: sono interessati i Comuni di Piombino, San Vincenzo, Campiglia Marittima e Suvereto (ma non Follonica, Scarlino e Castiglione della Pesciaia che protestano). Uno sconto che in questo momento può essere fondamentale per centinaia di attività commerciali e piccole e medie imprese. E intanto il Pd toscano, per voce della segretaria Simona Bonafè ribadisce che "il rigassificatore è necessario per garantire la sicurezza energetica della Toscana e dell’Italia", ma anche in tema di sconto del 50% alle bollette che "ora è altrettanto urgente varare una serie di norme e risorse capaci di produrre efficaci e rapide ricadute positive per famiglie ed imprese del territorio". E annuncia la presentazione a Camera e Senato di una proposta di legge su tale tematica da parte dei parlamentari toscani del Pd.  Il memorandum Piombino, che Giani aveva concordato con il precedente governo, dovrà ora essere approvato, nel quadro di un accordo Stato-Regione, dal nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Ieri la premier non ha parlato di Piombino nel suo discorso di insediamento, ma ha fatto però riferimento all’emergenza energia e alla necessità di agire velocemente. Il che, unito alla nomina dell’ex ministro Roberto Cingolani come consulente del ministro Pichetto Fratin, fa pensare a una sorta di continuità su questo tema.  Intanto Snam esprime "soddisfazione per la positiva conclusione dell’iter autorizzativo", che "contribuirà in maniera determinante alla sicurezza e alla diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese". L’atto autorizzativo del commissario straordinario di governo Giani "contiene diverse prescrizioni tecniche e procedurali che la società vaglierà già nei prossimi giorni per consentire il tempestivo avvio dei lavori e rispettare i tempi previsti fornendo energia al Paese". Giani da parte sua ha voluto anche ribadire l’interesse pubblico che tutto questo significa: «Per 60 milioni di italiani vuol dire l’abbassamento delle bollette e la possibilità di avere il gas con più facilità, senza dipendere dalla Russia". Non cambia la posizione del sindaco di Piombino Francesco Ferrari di Fratelli d’Italia che conferma il no e la volontà di fare ricorso al Tar. Quanto al memorandum "sembra più un tentativo di lavarsi la coscienza che uno strumento concreto per il rilancio del territorio". Sul fronte del no ci sono anche i 5 Stelle con la consigliera regionale Irene Galletti: "Giani in un solo colpo ha risolto i problemi del centrodestra, spaccato sul tema, e sepolto l’ultimo briciolo di credito che sopravviveva a Piombino per il Pd". Manfredi Potenti (Lega) commenta: "Il limite dei tre anni per la nave è un elemento chiave. Il memorandum contiene cose che Piombino doveva già avere. Però le bollette al 50% sono positive, ciò che è di beneficio per la comunità va bene".

Cronaca

Piombino&nbsp;(Livorno), 26 ottobre 2022 -&nbsp;Ora la palla passa al Governo. Con la firma dell’autorizzazione al progetto per il <a href="https://www.lanazione.it/cronaca/rigassificatore-piombino-1.8216534" target="_blank">rigassificatore di Piombino</a> avvenuta ieri mattina, il commissario per l’opera e presidente della Regione Toscana Eugenio Giani consegna all’esecutivo nazionale il ’memorandum Piombino’, un pacchetto in dieci punti di interventi (già approvato dalla Giunta regionale) da realizzare in contemporanea con l’attivazione della nave rigassificatrice Golar Tundra nel porto di Piombino.&nbsp; 
Si tratta di interventi corposi, oltre 700 milioni di euro suddivisi tra bonifiche delle aree industriali, infrastrutture come la strada 398-porto, ulteriori investimenti sul porto e poi il progetto per le energie rinnovabili delle aree industriali con lo sviluppo dell’idrogeno. E anche un milione all’anno alla società Parchi Val di Cornia e 5 milioni per migliorare il servizio traghetti per l’Elba. Ma il punto forte del memorandum è lo sconto del 50% delle bollette per le imprese e le famiglie residenti in Val di Cornia: sono interessati i Comuni di Piombino, San Vincenzo, Campiglia Marittima e Suvereto (ma non Follonica, Scarlino e Castiglione della Pesciaia che protestano). Uno sconto che in questo momento può essere fondamentale per centinaia di attività commerciali e piccole e medie imprese. 
E intanto il Pd toscano, per voce della segretaria Simona Bonafè ribadisce che "il rigassificatore è necessario per garantire la sicurezza energetica della Toscana e dell’Italia", ma anche in tema di sconto del 50% alle bollette che "ora è altrettanto urgente varare una serie di norme e risorse capaci di produrre efficaci e rapide ricadute positive per famiglie ed imprese del territorio". E annuncia la presentazione a Camera e Senato di una proposta di legge su tale tematica da parte dei parlamentari toscani del Pd.&nbsp; 
Il memorandum Piombino, che Giani aveva concordato con il precedente governo, dovrà ora essere approvato, nel quadro di un accordo Stato-Regione, dal nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Ieri la premier non ha parlato di Piombino nel suo discorso di insediamento, ma ha fatto però riferimento all’emergenza energia e alla necessità di agire velocemente. Il che, unito alla nomina dell’ex ministro Roberto Cingolani come consulente del ministro Pichetto Fratin, fa pensare a una sorta di continuità su questo tema.&nbsp; 
Intanto Snam esprime "soddisfazione per la positiva conclusione dell’iter autorizzativo", che "contribuirà in maniera determinante alla sicurezza e alla diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese". L’atto autorizzativo del commissario straordinario di governo Giani "contiene diverse prescrizioni tecniche e procedurali che la società vaglierà già nei prossimi giorni per consentire il tempestivo avvio dei lavori e rispettare i tempi previsti fornendo energia al Paese". Giani da parte sua ha voluto anche ribadire l’interesse pubblico che tutto questo significa: «Per 60 milioni di italiani vuol dire l’abbassamento delle bollette e la possibilità di avere il gas con più facilità, senza dipendere dalla Russia". 
Non cambia la posizione del sindaco di Piombino Francesco Ferrari di Fratelli d’Italia che conferma il no e la volontà di fare ricorso al Tar. Quanto al memorandum "sembra più un tentativo di lavarsi la coscienza che uno strumento concreto per il rilancio del territorio". Sul fronte del no ci sono anche i 5 Stelle con la consigliera regionale Irene Galletti: "Giani in un solo colpo ha risolto i problemi del centrodestra, spaccato sul tema, e sepolto l’ultimo briciolo di credito che sopravviveva a Piombino per il Pd". Manfredi Potenti (Lega) commenta: "Il limite dei tre anni per la nave è un elemento chiave. Il memorandum contiene cose che Piombino doveva già avere. Però le bollette al 50% sono positive, ciò che è di beneficio per la comunità va bene".

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