Rigassificatore, "ci vuole un decreto Piombino. Il governo deve intervenire"

L’onorevole Romano (Pd): "Per l’impianto rigassificatore suggerisco la procedura di Via"

Piombino (Livorno), 19 luglio 2022 - Una rigorosa procedura di Via (valutazione impatto ambientale) e un “decreto Piombino“. Andrea Romano, deputato Pd del territorio, lancia una proposta sul progetto del rigassificatore a Piombino che ormai da mesi sta agitando la città. Da un lato l’esigenza nazionale di evitare il razionamento del gas, dall’altro la comunità che si sente ferita da una scelta calata dall’alto.

Onorevole, che si può fare in concreto?

"Anzitutto è necessario ascoltare le persone e capire i problemi del territorio. E’ sbagliato liquidare le proteste con il classico effetto Nimby. Bisogna cercare di capire una città che ha vissuto una profonda crisi di deindustrializzazione e si è sentita trascurata dai vari Governi".

Parliamo di impatto. Come si valuta?

"In caso di emergenza nazionale può essere evitata la procedura di Via, ma invece credo che debba essere fatta per dare il massimo delle garanzie in merito all’impatto del rigassificatore. Ci sono i tempi tecnici, lo si è fatto per altre opere come l’asse ferroviario Palermo-Catania-Messina, il potenziamento delle infrastrutture del porto di Trieste, la realizzazione della diga foranea del porto di Genova. Si tratta di una procedura velocizzata, ma non per questo meno affidabile e attenta".

Verificare tutti gli elementi di rischio per l’ambiente e per l’uomo. Giusto ?

"Sì, questo passaggio è fondamentale. Deve essere una verifica seria e puntuale delle condizioni sul campo, valutando tutte le ripercussioni sull’ambiente, sull’attività portuale e sulle altre atttività economiche".

Cosa serve oltre alla Via?

"E’ necessario un “decreto Piombino“ che preveda di pari passo al progetto del rigassificatore (se ci saranno le condizioni per fare l’impianto qui), l’avvio e l’esecuzione delle bonifiche, il completamento della seconda strada per Piombino, la creazione di condizioni per attirare imprese di qualità, lo sviluppo di rinnovabili nelle aree industriali dismesse e una riqualificazione della siderurgia. La gente di Piombino ha ragione quando dice che per anni a livello nazionale non c’è stato l’impegno necessario per affrontare i problemi della città che si è fatta carico a lungo di esigenze nazionali".

Snam ha pubblicato sul proprio sito istituzionale alcune note tecniche sui Frsu (i rigassificatori galleggianti) spiegando che la nave Golar Tundra è dotata di impianti di ultima generazione che hanno le certificazioni di sicurezza più avanzate e che il cloro rilasciato in acqua è inferiore a 0,2 milligrammi/litro, un valore simile o inferiore al cloro disciolto nell’acqua potabile che arriva nelle nostre case.

Esiste anche un problema più generale per l’energia?

"E’ un problema che ci portiamo dietro da tempo e che ora si manifesta in modo dirompente. La Russia non può essere più considerata un fornitore affidabile, inoltre dobbiamo ridurre le emissioni per le conseguenze sul clima. Nell’immediato non possiamo fare a meno del gas, lavoriamo per sviluppare le rinnovabili, ma senza una politica energetica attenta, rischiamo di bloccare tutta la nostra economia, questo è giusto saperlo".