Rigassificatore, avanti tutta. Giani segue la linea Cingolani

Il governatore: "Pronto a rilasciare l’autorizzazione entro il 29 ottobre". E il 2 agosto sarà a Roma

Giani all'incontro sul rigassificatore

Il governatore Giani, commissario per il progetto rigassificatore a Piombino, a un recente incontro sull’impianto che si è svolto a Livorno ai primi di luglio.

Piombino (Livorno), 29 luglio 2022 - Rigassificatore: la procedura per autorizzare l’impianto nel porto di Piombino va avanti. Giani risponde così all’appello del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani che aveva messo in guardia dal rischio razionamenti. "La sicurezza nazionale – ha spiegato il ministro – passa per Piombino perché ci saranno 5 miliardi di metri cubi di Gnl da rigassificare, se non lo facciamo sarà emergenza energetica. Il messaggio al mio successore è non perdere d’occhio questo elemento".

Cingolani ha spiegato che al di là della guerra in Ucraina, le forniture di gas provenienie dalla Russia non sono affidabili e aumenteranno costentemente di prezzo. L’Italia ha già fatto molto per diversificare gli afflussi di gas, ma come ha chiarito Cingolani, la realizzazione dei due rigassificatori a Piombino e a Ravenna è fondamentale per evitare che le aziende siano costrette a chiudere e che le famiglie abbiano difficoltà.

E così Piombino diventa un caso nazionale, con il rigassificatore che in campagna elettorale è ormai una bandiera da sventolare (per il no o per il sì a seconda delle situazioni e del contesto in cui si parla). Giani, nominato commissario dal presidente del cinsiglio, comunque vuole andare avanti con l’esame tecnico del progetto e consegnare al nuovo gioverno il dossier completo. "Commento favorevolmente le prese di posizione del ministro Cingolani – afferma Giani – rispetto alla necessità per la sicurezza e l’interesse nazionale di procedere nel senso che abbiamo concordato, ovvero con la presenza per tre anni del rigassificatore a Piombino, la partenza immediata dell’iter di autorizzazione e realizzazione, con la possibilità di individuare in questi anni una piattaforma off-shore come a Livorno".

"In questo percorso come commissario al rigassificatore – aggiunge Giani – mi impegnerò per garantire il rispetto dei tempi e le aspettative dei cittadini. Sono pronto a rilasciare l’autorizzazione entro il 29 ottobre. Nel frattempo lavoro sul memorandum, sui punti a favore di Piombino che il governo con costruttività ha accettato" seppur con il bisogno di approfondire i singoli punti. Proprio in settimana (il 2 agosto ndr), riferisce ancora il governatore della Toscana, "sarò a Roma alle direzioni centrali dei ministeri, incontrerò Cingolani, in modo da poter far sì che la comunità di Piombino possa avere tutte le condizioni per vedere il rilascio dell’autorizzazione al rigassificatore, ma contemporaneamente anche la scelta di dove sarà collocata la piattaforma off-shore e le indicazioni molto operative e concrete per realizzare i dieci punti del memorandum".

I comitati del no comunque non si arrendono, domani sera nuova manifestazione contro il progetto.