"Piombino abbia un futuro certo. Ora il piano di rilancio complessivo"

Il presidente della Toscana Giani di fronte all’ipotesi rigassificatore Snam. E su Jsw: "Due anni di delusioni"

Il rigassificatore Fsru Toscana al largo della costa di Livorno

Il rigassificatore Fsru Toscana al largo della costa di Livorno

Firenze, 3 giugno 2022 - «Non mi stanco di ripeterlo perché ci credo fermamente: Piombino si rilancia se si pensa alla sua storia e alle sue potenzialità attuali nella sua complessità. Non si può immaginare un rilancio vero e duraturo se non si guarda a tutte le sue risorse". Sono le parole del presidente toscano Eugenio Giani di fronte all’ipotesi che il nuovo acquisto della maxi nave "rigassificatore" della Snam possa far rotta proprio verso Piombino.

"Dobbiamo verificare l’ipotesi gassificatore solo se si vede l’opzione in un articolato sistema che riparte: la viabilità, le bonifiche, l’adeguamento del porto" puntualizza il governatore. Al porto ieri tra gli addetti ai lavori si mostrava scetticismo per l’attracco del nuovo acquisto Snam in tempi brevi. Motivi tecnici in primo luogo: il porto non è pronto ad accogliere un gassificatore del genere, manca la rete di diversi chilometri, otto chilometri, per rendere operativa l’operazione gas supplementare. Molto più facile, si ripete sotto il sole estivo da oltre trenta gradi, che Snam opti subito per Ravenna, infrastrutture già rodate e pronte, mentre una seconda nave che sarà acquistata prosssimamente potrebbe davvero far rotta verso Piombino.

Giani nelle ultimi giorni non ha sentito il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani con cui ad aprile e maggio in contatti erano frequenti. In queste settimane si è fatto sentire con tutte le perplessità sull’operazione gassificatore anche il sindaco di Piombino Francesco Ferrari con gli esponenti di Fratelli d’Italia.

Snam è in campo per conto del governo: si chiama Golar Tundra e viene dalla Norvegia il primo dei due rigassificatori galleggianti previsti dall’esecutivo Draghi per ridurre la dipendenza dal gas russo. Lo ha acquistato Snam, assistita da Mediobanca, mettendo sul piatto 350 milioni di dollari per rilevare da Golar Lng il 100% della controllata Golar Lng Nb 13 Corporation, titolare dell’imbarcazione. L’acquisto bis è previsto per fine mese.

La Golar Tundra sarà operativa nella primavera del 2023, dopo le autorizzazioni necessarie e la realizzazione delle opere di collegamento alla rete. La capacità di rigassificazione della nave norvegese si somma a quella dei tre impianti fissi già attivi nel Paese: l’Adriatic Lng di Cavarzere (Rovigo), con 8 miliardi di metri cubi, pari al 10% dei 75,8 miliardi immessi nella rete italiana nel 2021, l’Olt di Livorno (3,75 miliardi, pari al 2% del totale) e Panigaglia (La Spezia), che con 3 miliardi di metri cubi vale l’1% del gas immesso in rete.

Giani aspetta un nuovo contatto con il ministro Cingolani ma anche che le incertezze si diradino sul futuro dell’acciaio a Piombino che vuol dire Jsw e la guida indiana: "Sono stati due anni deludenti" dice il governatore riferendosi alle accelerazioni e alle grandi frenate per il vero rilancio del polo industriale.