Ricatto a luci rosse: arrestata una donna

Tentata estorsione l’accusa ad una 52 enne albanese che ha chiesto soldi al presidente del consiglio comunale di Poggibonsi

Carabinieri

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Poggibonsi (Siena), 22 gennaio 2021 -  Lui, un uomo politico molto conosciuto in Valdelsa. Considerato e rispettato. Lei, una donna albanese di 52 anni. Mai avrebbe immaginato che dietro quel video ricevuto sul cellulare dal contenuto esplicito, ci fosse la mano di quest’ultima che ben conosceva. Per provare a ricattarlo. E ottenere denaro. Il silenzio costava alcune decine di migliaia di euro. Addirittura cinquantamila. Invece la verità è venuta a galla quando, mercoledì mattina, è stato organizzato il trabocchetto. L’uomo, attuale presidente del consiglio comunale di Poggibonsi, Franco Gallerini, si è presentato a casa della donna a Ponte a Elsa, nel comune di Empoli. Solo che dopo aver lasciato il denaro, si sono materializzati i carabinieri del maggiore Sergio Turini, che comanda la compagnia valdelsana, a cui Gallerini aveva chiesto aiuto.

Denunciando quanto gli stava accadendo ed il tentativo di estorsione a cui non intendeva certo sottostare. Ha finto di accettare lo scambio soldi-chiavetta usb tessendo in realtà una trappola con i militari dell’Arma. Non conosceva il volto e il nome della persona da cui era partita la richiesta di denaro per evitare di rendere noto il contenuto di immagini che, a suo dire, potevano avere ricadute sulla vita pubblica e anche personale dell’uomo.  

I carabinieri sono stati abili, Gallerini altrettanto a non lasciar trasparire nulla. Così non c’è voluto molto agli investigatori, una volta nell’abitazione a Ponte a Elsa, a trovare, oltre agli euro che erano stati appena depositati ma che, sembra, l’uomo ritenava destinati ad una terza fantomatica persona, mai esistita, anche il telefonino che rappresentava la prova del reato. Da lì erano partiti i messaggi al politico che hanno scatenato l’inchiesta, coordinata sin dalle prime battute dalla procura di Siena e che adesso passerà forse a Firenze dove è stato compiuto il reato. E’ scattato così l’arresto per tentata estorsione e revenge porn: l’albanese non è in carcere ma si trova ai domiciliari. E stamani si svolgerà la convalida della misura cautelare a Firenze sul ricatto a luci rosse. La donna è difesa dall’avvocato Roberto D’Ippolito.  

La.Valde.