Reinfezioni Covid, il virologo: 'Indossate la mascherina per i prossimi 20 giorni"

Il professor Falcone: “La reinfezione è un fenomeno comunissimo. Si contagia ora chi è guarito da una precedente variante”

Il virologo Marco Falcone

Il virologo Marco Falcone

Pisa, 7 luglio 2022 – Con l'aumento della diffusione del virus, in tanti, già guariti dal Covid, si sono reinfettati e in queste settimane si trovano a casa con febbre, mal di testa, mal di gola, tosse. Quando e perché il virus supera gli anticorpi da guarigione? Lo abbiamo chiesto a Marco Falcone, professore associato di Malattie infettive dell'Università di Pisa e segretario di Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali.

La reinfezione sembra un fenomeno diffuso. E' così? «Direi comunissimo. La maggioranza di chi però si reinfetta è guarito da una precedente variante, come Alfa e Delta. Chi ha avuto Omicron 1 è più difficile che prenda Omicron 5».

Tradotto in termini di tempo? «Chi ha avuto il Covid fino a tre, massimo sei mesi fa, difficile che si reinfetti. Chi si è infettato uno o due anni fa, è quasi automatico che si reinfetti ora».

Perché quasi automatico? «Perché il virus è cambiato, bypassa sia gli anticorpi del vaccino che quelli dell'infezione e la sua contagiosità ora è quasi pari a quella del morbillo. Significa che basta un contatto minimo per infettarsi, non importa che sia 'stretto'. Probabilmente la distanza di un metro non è più sufficiente. Però, diciamolo, rispetto ad un anno fa la maggior parte dei pazienti presenta un quadro clinico lieve».

Vitamine C, D, lattoferrina possono aiutare a prevenire l'infezione? «No, non servono a niente. Servono a far girare l'economia».

E allora cosa si può fare? «Nelle prossime due-tre settimane è consigliabile, nei luoghi quali negozi o supermercati, di indossare la mascherina, che ormai non porta più nessuno. Ci sono infatti molte persone asintomatiche o con pochissimi sintomi che vanno in giro o a lavoro. Indossando la mascherina si limita il contagio: se sei positivo, usando la mascherina, non contagi, se sei sano, resti tale e quando torni a casa eviti di contagiare i parenti conviventi, soprattutto quelli fragili e immunodepressi che rischiano di più».

Come mai indossare la mascherina per due-tre settimane? «Perché la dinamica del contagio è talmente elevata – i numeri che ci vengono forniti sono assolutamente sottostimati, sono due o forse tre volte di più – che nel giro di due-tre settimane il virus infetterà tutti. Poi andremo verso il calo dei contagi».