Reddito di cittadinanza, quota 108mila. In Toscana bonus da 500 euro al mese

La sede regionale Inps: circa 50mila nuclei familiari coinvolti nel 2021. Dibattito sulle politiche occupazionali

I centri per l’impiego sono fondamentali nell’operazione reddito di cittadinanza

I centri per l’impiego sono fondamentali nell’operazione reddito di cittadinanza

Firenze, 6 settembre 2021 - Come se una città come Pistoia fosse completamente beneficiata dal reddito di cittadinanza. Secondo i dati della sede regionale Inps Toscana sono, nel 2021, 49.072 i nuclei (che hanno ricevuto almeno una mensilità) coinvolti dal beneficio statale per un numero di persone coinvolte pari a 108.218, per un importo medio mensile di 502,3 euro. A questo dato bisogna sommare anche un altro contributo statale, la pensione di cittadinanza: nuclei coinvolti in Toscana 6.928 per un numero di persone pari a 7.664 con un importo mensile medio di 237,52. In totale i nuclei coinvolti sono 56mila, persone coinvolte pari a 115.882 per un importo medio di 466, 02 euro. Rispetto al 2020 i beneficiari sono diminuiti per numero di nuclei coinvolti: 48.287. Ma un anno fa erano maggiori le persone coinvolte (111.893) per un importo medio erogato dallo Stato pari a 490,77. Tra il 2020 e il 2021 le persone coinvolte nell’accredito del bonus sono diminuite di oltre tremila unità in Toscana, rimanendo sempre una percentuale piuttosto considerevole. Perché?

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Due i motivi: una parte ha trovato lavoro come obiettivo dal percorso (in media un 15 % di coloro che ricevono il sussidio), una parte è stata posta sotto i controlli degli ispettori dell’Inps. Le verifiche vengono fatte a posteriori, dopo l’accettazione della domanda e non contemporaneamente alla presentazione della documentazione. Secondo l’Inps Toscana una quota è incappata nel cartellino rosso degli ispettori che hanno verificato inappropriatezza della richiesta in base allo status personale. A livello nazionale tra gennaio e luglio di quest’anno 1,65 milioni di nuclei familiari hanno avuto almeno una mensilità per una cifra media di 548 euro. Hanno presentato una domanda di reddito/pensione di cittadinanza 849.200 nuclei familiari.

Il dibattito sulla forma di sostegno terrà banco in questo autunno caldo. Renzi e Italia Viva sono scesi in campo chiedendo la cancellazione con tanto di proposta di referendum per l’abrogazione, idem Salvini e la Lega. Se ne discute anche in Toscana. Anche tra i sindacati. Ferma la posizione della Cisl: "Il reddito di cittadinanza doveva avere due gambe, da un lato ammotizzatore sociale, dall’altro preparazione e reinserimento lavorativo: la seconda non si è vista; senza è solo un sussidio sociale, pure giusto se non si ha di che vivere, ma non c’entra con le politiche per il lavoro" ha detto il segretario toscano Ciro Recce.

Sul reddito di cittadinanza si è speso anche il sindaco di Firenze Dario Nardella che più volte si era schierato per una profonda riforma: i soldi del reddito di cittadinanza dovrebbero essere indirizzati a "politiche attive del lavoro" (formazione professionale "senza rinunciare a forme di sostengo sociale alla povertà") ha evidenziato. Il dibattito resta apertissimo in attesa delle modifiche ipotizzate. E di un sistema più efficace che coniughi sostegno e individuazione di un’occupazione possibile nel mondo del lavoro.