Maxi rave party al confine tra Toscana e Lazio. 25enne muore nel lago

Il giovane, nato a Londra e residente nel Nord Italia, è stato visto tuffarsi nel lago sabato sera e non è più riemerso: trovato il corpo dopo ore di ricerche

L'area invasa dai partecipanti al raduno abusivo (foto da pagina Fb Comune di Pitigliano)

L'area invasa dai partecipanti al raduno abusivo (foto da pagina Fb Comune di Pitigliano)

Viterbo, 16 agosto 2021 - È stato trovato morto nel lago di Mezzano, vicino Viterbo, un ragazzo di 25 anni che stava partecipando al mega rave party in corso tra Toscana e Lazio, a soli 9 chilometri da San Quirico di Sorano (Grosseto). L'allarme è scattato dopo alcune segnalazioni di persone che ieri sera lo hanno visto immergersi in acqua e non riemergere più. Il lago è stato scandagliato e poco fa è stato individuato il corpo. Il rave party si sta svolgendo a poche centinaia di metri di distanza. Si tratta di un 25enne nato a Londra ma residente in Emilia-Romagna.

Impossibile stimare il numero dei partecipanti, ma si tratta di molte migliaia di persone. Solo lo scorso luglio in Toscana era stato organizzato un rave con migliaia di partecipanti da tutta Europa, a Tavolaia, piccola frazione di Santa Maria a Monte (Pisa). Anche in quel caso fu manifesta l'impossibilità di far rispettare la legge: nessuno sgombero, nessun intervento, solo sanzioni a cose fatte ma nessuna possibilità di intervenire per fermare il raduno abusivo.

Il rave - ovviamente non autorizzato - è iniziato la notte tra il 13 e 14 agosto nella zona tra Valentano e Latera e potrebbe durare ancora giorni. Si sta svolgendo in un'area di confine tra il Viterbese e la provincia di Grosseto. Le forze dell'ordine stanno controllando la zona a ridosso del terreno all'aperto e stanno monitorando la situazione. L'evento di carattere internazionale è stato lanciato con un tam tam sui social e ha richiamato molti giovani anche dall'estero.

Nel tondo la località dove è stato organizzato il rave party
Nel tondo la località dove è stato organizzato il rave party

"Rabbia e impotenza"

"Un senso di impotenza e rabbia assale cittadini e istituzioni in questo momento. Il rave party organizzato illegalmente nell'alto Lazio, al confine con il comune di Pitigliano desta preoccupazione, soprattutto per le conseguenze di ordine pubblico e di carattere sanitario. Siamo dispiaciuti per il disagio che stanno vivendo le famiglie e gli agriturismi della zone limitrofe a cui va la nostra vicinanza. Prosegue il contatto costante con le forze dell'ordine e con i sindaci dell'alto Lazio, che stanno monitorando costantemente la situazione. Se è vero che in questo momento è oggettivamente complesso reprimere, ci auguriamo che alla fine di tutto siano puniti i responsabili e buona parte dei partecipanti...anche come segnale nei confronti di chi, con fatica, sta rispettando le tante regole a cui siamo giustamente sottoposti in questo periodo", si legge sulla pagina Facebook del Comune di Pitigliano.

Scoppia la polemica politica

"La drammatica notizia della morte del ragazzo scomparso ieri sera nelle acque del Lago di Mezzano accelera ulteriormente la nostra richiesta che le autorità agiscano celermente e pongano fine a quanto sta accadendo: un rave inaccettabile, non autorizzato, con la partecipazione di migliaia di giovani provenienti da tutta Europa", ha detto il senatore della Lega Umberto Fusco. "A questo drammatico episodio - ha continuato - si aggiungono norme anticontagio violate impunemente, occupazioni di proprietà private, largo uso di alcol e sostanze stupefacenti: una così lampante assenza di legalità non puo' essere tollerata. Si intervenga presto e con risolutezza ponendo fine al mega assembramento che può rischiare di rivelarsi sede di focolai capaci di minare la salute pubblica dell'intero quadrante. Impensabile poi che si possa consentire all'evento di concludersi, come previsto dagli organizzatori, il 23 agosto, costringendo per una settimana residenti e turisti a subire i danni e i disagi causati da una festa irresponsabile e non autorizzata".

"È incredibile che migliaia e migliaia di persone abbiano occupato abusivamente un largo spazio di territorio nella provincia di Viterbo, nei pressi del Comune di Valentano, per dar luogo a un rave party abusivo. Ci sono già situazioni di pericolo e purtroppo un ragazzo ha perso la vita in un lago che si trova nei pressi di questo terreno. Ho contattato il Ministro dell'Interno e le autorità locali chiedendo un intervento drastico con uno sgombero di queste persone che rappresentano un pericolo per tutto il territorio. Parliamo della provincia di Viterbo dove tanti piccoli comuni non possono certamente reggere lo stress di un evento abusivo di questa portata. È incredibile che migliaia e migliaia di persone con camper siano potuti arrivare fino al cuore dell'Italia senza che nessuno li abbia bloccati. Occorre interrompere questo rave party e porre fine alle numerose illegalità che si sono verificate", ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Anche la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha invocato lo sgombero chiamando in causa il ministro Lamorgese.