Ragazzi bloccati a Malta, la disperazione delle mamme: "Nessuno si è fatto vivo"

“Sono in quarantena, è normale che siano soli”, è stata la prima sconfortante risposta di un operatore dell’agenzia. Ma poco fa, la stessa accompagnatrice dell’agenzia che si è imbarcata col resto del gruppo e ora è in Italia, ha mandato un nuovo messaggio ai ragazzi

Porto - Malta

Porto - Malta

Firenze, 20 luglio 2021 - Martina, studentessa 17enne di Sesti Fiorentino, è bloccata a Malta a causa del Covid. Nella voce di mamma Daniela vibra tutta l’apprensione per una figlia tenuta lontana, dall’Italia, da casa sua. E l’incertezza di non sapere quando potrà riabbracciare la sua Martina. Ma quel che è peggio, è il silenzio assordante da parte delle istituzioni. “Nessuno si è fatto vivo fino ad ora, ma continuo a credere che la situazione possa sbloccarsi prima o poi” racconta Daniela. E ognuno si organizza come può: “Sono in contatto con le altre mamme, abbiamo creato una chat comune tra genitori. Ognuna si sta attivando e si sta muovendo in maniera diversa. So di una mamma che si è rivolta addirittura a Striscia la Notizia, anche se la redazione ora è chiusa. Continuiamo a telefonare all’agenzia Education First”. Dopo tanti tentativi, la sconfortante risposta data a un genitore dei ragazzi da un operatore dell’agenzia EF, sede di Milano è stata: “E’ normale che i ragazzi in quarantena siano soli. Nessuno può far loro visita”.

La situazione dei ragazzi è aggravata dalla solitudine. “Anche le accompagnatrici dell’agenzia si sono imbarcate col volo di ritorno in Italia. Nessuna è rimasta coi ragazzi”. Nella tarda mattinata di oggi, 20 luglio, finalmente arriva un primo aggiornamento dell’agenzia. Il messaggio audio giunto ai ragazzi arriva dall’accompagnatrice che è ripartita insieme al gruppo risultato negativo al test Covid. “Nel pomeriggio – viene spiegato nel messaggio vocale – dovrebbe arrivare Daniele, che ci tiene a sottolineare che non è area di sua competenza, ma lo fa come favore personale, per cui l’ho ringraziato. Sentirà le vostre problematiche e parlerà con i responsabili dell’albergo dove siete. Vedrà cosa si può aggiustare, sia per quanto riguarda la pulizia delle camere che per quanto riguarda il cibo. Non abbiate remore a fare le vostre richieste però allo stesso tempo sappiate che non è chissà quale ‘big boss’ ”. Nessuna novità neanche dall’Ambasciata: “So che è stata allertata – spiega mamma Daniela - hanno assicurato che li avrebbero chiamati, ma fino ad ora non lo hanno fatto”.

Maurizio Costanzo