Ragazza morta a Palermo: il giallo di Roberta Siragusa. "Il fidanzato non ha confessato"

La vittima ha 17 anni. Il giovane si è presentato stamani in caserma col padre e ha portato i carabinieri sul burrone dove è stato rinvenuto il corpo. Secondo indiscrezioni i due avevano litigato

Roberta Siragusa (Ansa)

Roberta Siragusa (Ansa)

Palermo. 24 gernnaio 2021 - Ancora senza soluzione il giallo di Roberta Siragusa, la ragazza di 17 anni trovata morta questa mattina a Caccamo, in provincia di Palermo. "Il mio assistito non ha confessato, nè ai carabinieri nè al Pm", dichiarano nel tardo pomeriggio i legali del fidanzato della vittima. Pietro Morreale, 19 anni, questa mattina si è presentato alla stazione dei carabinieri di Caccamo, in provincia di Palermo, assieme al padre e all’avvocato e ha condotto i militari in un burrone dove giaceva il cadavere semicarbonizzato di Roberta Siragusa. Il legale del giovane, Giuseppe Di Cesare, fa sapere che "non ha confessato" e "non c'è al momento alcun provvedimento nei suoi confronti, perchè io avrei dovuto saperlo". In questo momento Pietro è ancora nella caserma dei carabinieri di Termini Imerese, dove si stanno svolgendo gli interrogatori da parte del Pm Giacomo Barbara. 

Aggiornamento: Pietro Morreale fermato per omicidio

Roberta ieri sera non era tornata a casa e i genitori avevano presentato denuncia. Secondo indiscrezioni, i due fidanzati erano con alcuni amici in una villetta della zona, poi avrebbero litigato. E, a quanto si apprende, gli inquirenti starebbero sentendo proprio gli amici della coppia, in particolare quelli che avrebbero accennato al litigio. Si cercano riscontri anche da eventuali immagini di videosorveglianza. Il pm ha disposto intanto l'autopsia che sarà eseguita tra martedì e mercoledì.

Il luogo del ritrovamento della giovane tra le campagne di Caccamo (Ansa)
Il luogo del ritrovamento della giovane tra le campagne di Caccamo (Ansa)

Avvocato vittima: "Vogliamo giustizia"

"La famiglia è scioccata ed incredula. I genitori ed il fratello di Roberta, chiedono giustizia e si affidano agli inquirenti, perché sia fatta giustizia, per un gesto così crudele e atroce". E' quanto dichiara Giuseppe Canzone, l'avvocato che assiste la famiglia di Roberta Siragusa. "I due ragazzi sono usciti ieri sera intorno alle 22 e si sono diretti in casa di alcuni amici per trascorrere alcune ore - spiega Canzone -. A una certa ora sono andati via perchè la ragazza aveva detto ai genitori che sarebbe rientrata all'una di notte. I genitori all'alba hanno notato che la ragazza non aveva fatto ritorno e hanno iniziato a cercarla. Sono andati a casa dei ragazzi dove i due fidanzati avevano trascorso la serata. Gli amici hanno confermato che erano andati via. Hanno iniziato a chiamare la figlia e anche il fidanzato senza ricevere risposte. Poi sono andati dai carabinieri a presentare denuncia". 

Il rammarico del sindaco: "Giorno tristissimo"

"Sono stato a casa della ragazza. Ho incontrato i genitori. Per Caccamo è un giorno tristissimo", dice il sindaco Nicasio Di Cola, che ha proclamato lutto cittadino. "Questa notizia ha sconvolto tutti. Conosco entrambe le famiglie. Sono tutte e due dedite al lavoro e i genitori hanno sacrificato tutta la loro vita per far crescere in modo onesto e leale i loro figli", aggiunge il primo cittadino. "So che i due fino a ieri sera erano insieme e si trovavano con altri amici - aggiunge il sindaco - Poi non si capisce come si possa essere scatenata questa inspiegabile e assurda tragedia. Roberta non sarà dimenticata a Caccamo e il 24 gennaio resterà una data tristissima per il nostro comune".