Mare in Toscana, acqua ‘eccellente’ per il 99,3% della costa

Ma l’Arpat avverte: “Nei punti in cui il sistema depurativo è insufficiente, potrebbero esserci divieti temporanei di balneazione”. Intanto a Livorno è peggiorata la situazione ad Accademia Sud, male anche Rio Felciaio

Cala del Gesso

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Firenze, 1 giugno 2020 – Fase 2, belle giornate, via libera agli spostamenti anche tra regioni. Anche al tempo del Covid, la Toscana e le sue spiagge si preparano ad essere meta preferita dei bagnanti, non solo del posto, ma da tutt’Italia e non solo. Ma per tutti coloro che popoleranno la costiera della nostra regione, la domanda è d’obbligo: potranno immergersi nel mare in sicurezza?  Secondo i controlli dell’agenzia sulla qualità delle acque, assolutamente sì, dal momento che dai controlli dei tecnici Arpat Toscana è risultato che il 99,3% della costa balneabile è in classe ‘eccellente’. E buone notizie anche per quanto riguarda l’evoluzione della concentrazione di ozono:  oggi e domani il quadro è molto positivo, con le condizioni meteorologiche favorevoli a lievi aumenti della concentrazione di ozono che comunque non creeranno nessun livello di criticità.

Riguardo alla costa, causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria, i controlli sono iniziati un po’ in ritardo rispetto al consueto, ma dall’11 maggio i quasi seicento chilometri di costa balneabile della Toscana sono stati oggetto dei campionamenti effettuati dai tecnici Arpat, in alcune aree anche  in collaborazione con la Direzione Marittima. Il dato che emerge è molto positivo, che colloca la Toscana fra le prime in Italia. Nello specifico nella costa toscana si trovano  ben 265 “eccellenti”7 acque di balneazione classificate “buone”. Infatti sono più di 592 (99,3%) i chilometri di costa collocati nella classe più elevata fra tutti quelli classificati, così come tutte le acque lacustri balneabili. Ma accanto alle buone notizie, ce ne sono anche di meno positive. Per questa stagione balneare una sola acqua di balneazione si trova in tale situazione, ed è “Accademia Sud” nel comune di Livorno, che è peggiorata significativamente da “eccellente” a “sufficiente”, mentre sempre nella stessa area urbana si trova l’unica area classificata “scarsa”, cioè “Rio Felciaio“, dove quest’anno non sarà possibile la balneazione. I campionamenti vengono effettuati una volta al mese, e ogni 15 giorni per le aree classificate come “sufficienti”. Per la concomitanza di episodi di maltempo in alcune zone, dove in tali situazioni i corsi di acqua apportano alle acque marine un significativo carico microbico, sono stati registrati superamenti dei limiti di legge e conseguenti divieti di balneazione, ma i campionamenti devono essere, comunque, effettuati rispettando il calendario stabilito all’inizio della stagione. Stando al quadro ampiamente positivo, i dati – avverte l’Arpat - non devono farci “riposare sugli allori”.

La qualità delle acque di balneazione costituisce un indicatore significativo del carico di acque non depurate che arrivano in mare dai corsi d’acqua. Esistono ancora, in alcune zone, aree non servite da fognature, allacci alle fognature mancanti, insufficiente funzionamento del sistema depurativo, ecc. che producono gli episodi di “inquinamento temporaneo”, determinando i “divieti temporanei di balneazione”; per evitarli è indispensabile realizzare azioni di risanamento di carattere strutturale. Anche quest’anno durante tutta la stagione estiva Arpat è dunque impegnata ad assicurare che i bagnanti che popoleranno la costiera della regione possano immergersi nel mare in sicurezza. Infatti  i controlli dell’agenzia sulla qualità delle acque di balneazione sono finalizzati alla tutela della salute delle persone, secondo una normativa che stabilisce regole ben precise, ed uguali per tutti i paesi dell’Unione Europea. Una importante novità per il 2020 è il fatto che il Ministero della Salute ha autorizzato un metodo rapido per l’effettuazione delle analisi microbiologiche di laboratorio che permettere di fornire un risultato definitivo già dopo 24 ore, e non più 48 ore come prima.  Come già da diversi anni, una volta che i dati analitici sono stati validati dal laboratorio entrano nella banca dati. Il sistema di pubblicazione interroga la banca dati alle ore 8, alle 11, alle ore 14 e poi alle 17 e alle 20 di ogni giorno, aggiornando automaticamente le informazioni al pubblico.

 

Maurizio Costanzo