Salvi 60 sportelli di Poste italiane. Basta chiusure nei piccoli comuni

Inversione di rotta anche in Toscana, cancellato il vecchio piano

Poste italianeha deciso di tenere aperti gli sportelli periferici per cui si ipotizzava la chiusura

Poste italianeha deciso di tenere aperti gli sportelli periferici per cui si ipotizzava la chiusura

Firenze, 1 dicembre 2018 - Stop alle chiusure degli uffici postali nei piccoli comuni. È l’impegno preso dall’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, nell’incontro di lunedì scorso con i sindaci d’Italia. Per la Toscana significa che i circa 60 sportelli che ancora rischiavano la chiusura resteranno aperti. Una netta inversione di tendenza rispetto alla direzione presa dal precedente consiglio di amministrazione, che aveva deciso di razionalizzare e chiudere gli sportelli presenti nelle zone più remote della regione.

La lista nera dei 65 uffici postali a rischio, poi ridotta in un secondo tempo a 59, comprendeva 4 uffici della provincia di Arezzo, tra questi Mercatale Valdarno e Meleto, 7 nella provincia di Firenze, da Pomino a San Donato in Poggio, 10 a Grosseto, quali Torniella e Selva, 11 nel Pisano, da Uliveto Terme a Legoli, 6 nella provincia di Massa Carrara, 9 nel Pistoiese, 8 in provincia di Lucca, 7 a Siena.

Il piano di chiusure era stato sospeso per effetto della sentenza del Tar, dopo le proteste di sindaci e cittadini, ma avrebbe potuto riprendere in qualsiasi momento. Invece questi uffici non solo non verranno chiusi, ma saranno messi in condizione di lavorare al meglio per i cittadini.

Presso la sede centrale di Poste sarà infatti istituito un ufficio dedicato a supporto dei piccoli comuni, con un numero verde a cui gli amministratori potranno fare riferimento per richiedere informazioni e promuovere iniziative. Sono inoltre già stati individuati da Poste dei referenti delle relazioni istituzionali sul territorio, che potranno fornire adeguata assistenza ai Comuni. Il servizio wifi gratuito all’interno dell’ufficio, attualmente disponibile in 283 piccoli Comuni in tutta Italia, nell’arco del 2019 sarà esteso a tutti i 5007 piccoli Comuni.

Non solo: entro il 2020 saranno abbattute l’80 per cento delle barriere architettoniche presenti ancora negli uffici postali dei centri più piccoli e saranno fatti nuovi investimenti per ampliare la videosorveglianza all’interno e all’esterno degli uffici postali, in accordo con le forze dell’ordine. Grazie inoltre alle assunzioni di portalettere previsti da un accordo siglato recentemente dall’azienda con i sindacati, ne beneficeranno anche gli 865 sportelli, grandi e piccoli, presenti in Toscana.

Secondo l’accordo, infatti, saranno 69 nella regione le stabilizzazioni di postini che hanno già lavorato con l’azienda dal gennaio 2014 in poi. Ciò permetterà a circa 65 portalettere più anziani di trasferirsi agli sportelli. A questi si aggiungeranno un’altra quarantina di passaggi negli uffici, per un totale di 100 persone in più entro i primi mesi del 2019.