Poliziotti aggrediti a Cecina, agente in ospedale con ischemia. "Il colpevole già libero"

La denuncia del Sindacato di polizia: "A poche ore dal caso di Trieste un altro episodio che deve far riflettere"

Una volante della polizia

Una volante della polizia

Cecina (Livorno), 5 ottobre 2019 - Due agenti di polizia sono finiti in ospedale a Cecina dopo l'aggressione da parte di un uomo di nazionalità russa. Una poliziotta ha riportato tra l'altro un'ischemia nell'aggressione, a causa dei calci ricevuti al petto. E il colpevole, processato per direttissima, è stato scarcerato. Lo denuncia il Sindacato autonomo di polizia in una nota. Un nuovo caso di aggressione avvenuto dunque nelle stesse ore in cui a Trieste un uomo uccideva due poliziotti in questura. L'episodio di Cecina è avvenuto nella serata di venerdì. Oltre alla donna, è finito in ospedale anche l'altro poliziotto, che con lei componeva la squadra della Volante: ha riportato lo stiramento del rachide con dieci giorni di prognosi. 

"Lo straniero – dice Stefano Paoloni, segretario generale del Sap – è stato arrestato e, nonostante ciò, ha continuato ad insultare e sputare verso gli agenti. Processato per direttissima questa mattina, nonostante la richiesta di custodia in carcere da parte del PM, lo straniero è stato scarcerato e gli è stato imposto l’obbligo di firma in commissariato, con orario da concordare per non essere danneggiato sul lavoro. In questo modo si continua a legittimare la violenza contro gli uomini in divisa. Sono trascorse meno di 24 ore – conclude – e Trieste ancora non ha insegnato nulla".