Pitti Filati al via, dopo la flessione (-5,8%) il tessile cerca il rilancio

DAl 22 al 24 gennaio alla Fortezza da Basso, il grande appuntamento con l’anteprima mondiale primavera/estate 2021 delle collezioni di filati per maglieria

Torna l'appuntamento con Pitti Filati

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Firenze, 21 gennaio 2020 - L'appuntamento con l'86esima edizione di Pitti Filati (grande kermesse internazionale dedicata ai filati per maglieria) non sarà solo una pur importantissima vetrina per l’anteprima mondiale primavera/estate 2021 delle collezioni. Alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 22 al 24 gennaio, infatti, si ritroverà un settore che sta vivendo un periodo difficile e delicato. 

I DATI DEL SETTORE - Secondo i dati forniti dal Centro Studi di Confindustria Moda per SMI (Sistema Moda Italia) basati sia su variabili macro sia su indagini campionarie interne, dopo due anni timidamente favorevoli, per la filatura italiana (compresa la produzione di filati lanieri, cotonieri e linieri) il 2019 non si è rivelato un anno soddisfacente, così come, del resto, per il tessile nel suo complesso.

Il fatturato settoriale, infatti, è stimato, prudenzialmente, in flessione del -5,8%. L’andamento negativo ha interessato sia la filatura laniera (comparto preponderante con una quota di oltre l’80% sul fatturato settoriale totale) sia la filatura cotoniera, mentre la filatura liniera vede confermare il trend positivo del 2018. Per i due principali comparti e, quindi, per la filatura nel suo complesso, inoltre sia il mercato estero sia il mercato interno hanno sperimentato una dinamica negativa nel corso del 2019.

IL COMPARTO PRATESE - Grande peso in questo settore è quello del distretto pratese, presente con 29 aziende alle quali cui si sommano altre imprese pratesi della meccanica, della logistica e della maglieria, oltre al Consorzio Promozione Filati. Anche qui nel 2019 si sono colti segnali di rallentamento negli ordini pervenuti ai produttori pratesi, soprattutto dall'estero: l'export dei primi nove mesi ha segnato infatti -2,4% rispetto al corrispondente periodo del 2018. Nonostante le non brillanti prestazioni dell'export il dato congiunturale, sempre per i primi nove mesi dell'anno, è all'insegna della stabilità, con -0,5% ma un andamento che è stato migliore nella prima parte del periodo. «Risentiamo, come molti settori, delle incertezze di un'economia internazionale che a sua volta è fortemente condizionata dalle turbolenze politiche - commenta Raffaella Pinori, coordinatrice del gruppo produttori di filati della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord -. Il tratto caratteristico di questi ultimi anni è comunque, e sempre di più, l'attenzione per la sostenibilità. Come cittadini responsabili e come imprenditori attenti alle tendenze dei mercati lavoriamo da anni al miglioramento delle prestazioni ambientali e sociali, già buone, delle nostre aziende. Oggi ritengo che i filati per maglieria pratesi possano dirsi fra i più 'amici dell'ambientè di quelli sul mercato, sia che si tratti di prodotti riciclati, sui quali il nostro distretto ha competenze uniche al mondo, sia nel caso di fibre vergini». In totale le imprese produttrici di filati del distretto tessile di Prato sono 82, con 1500 addetti. Il valore della produzione ammonta a 620 milioni di euro.

LE PROPOSTE - Per quanto riguarda le proposte che verranno presentate a Pitti Filati, la collezione Filpucci, composta al 75% da fili sostenibili e certificati, è progettata nel suo insieme con logiche low impact. Innovativi, vivaci e moderni i filati sono ricchi di valori eco. "Il bel profilo clean con connotati di ultima generazione _ si legge in una nota_ conferma che attuare una filosofia green non esclude la creatività.

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Da parte sua il Lanificio dell'Olivo punta su "una ricerca sempre finalizzata a realizzare prodotti innovativi per sottolineare una forte identità che trae la sua origine dalla tradizione, aperta a dare risposte ad un mercato sempre più attento ed esigente. Su tutte le proposte di fili si intreccia il tema della sostenibilità nel senso più ampio e questa è una dichiarazione etica, un impegno e un’attenzione recepita e proposta su istanze globali, sulle urgenze che stanno a cuore".

GLI STUDENTI E LE LORO CREAZIONI - Tra gli eventi più attesi,  il 22 gennaio nella Sala della Ronda, ci sarà la sfilata delle collezioni personali di otto studenti internazionali del Master di Primo Livello in “Maglieria, Creative Knitwear Design” (CKD Master) di Accademia Costume & Moda di Roma. Il progetto, giunto alla terza edizione, mira a far emergere il talento dei giovani designer e le eccellenze della maglieria, ed è promosso e organizzato dalla Fondazione Pitti Immagine Discovery insieme a Accademia Costume & Moda, Modateca Deanna e Max Mara Fashion Group. Gli studenti avranno modo di mostrare le loro collezioni personali, realizzate con la miglior selezione di tessuti e filati dei maglifici partner espositori a Pitti Filati 86, utilizzando materie prime naturali e lavorando con aziende certificate.