Covid, il virologo: "In ufficio? Meglio tenere la mascherina. Ricordiamoci dei fragili"

Secondo il direttore dell'Unità di virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, Mauro Pistello, serve "un impegno maggiore sulle vaccinazioni anti-Covid, perché la mascherina non è l'unica misura e l'obbligo non si può protrarre all'infinito"

Mascherine, verso lo stop (Ansa)

Una donna con una mascherina, Ostia (Roma), 10 maggio 2021. ANSA/EMANUELE VALERI

Roma, 29 aprile 2022 - La mascherina in ufficio? "La terrei, perché il virus circola e dobbiamo ricordarci anche di chi è fragile e non vaccinato". A dirlo è il virologo Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e vicepresidente della Società italiana di microbiologia. Pistello "non" concorda sulla scelta del governo di puntare sulla raccomandazione e non sull'obbligo del dispositivo di protezione sui luoghi di lavoro. "La raccomandazione susciterà sicuramente qualche problema e dissidio tra chi non userà la mascherina e chi invece la indosserà. Immagino negli spazi comuni degli uffici, davanti alle macchinette del caffè o in ascensore".  Pistello puntualizza che "le misure approvate ieri sono un compromesso, vista la diffusione del virus," ma che serve "un impegno maggiore del governo sulle vaccinazioni anti-Covid, perché la mascherina non è l'unica misura e l'obbligo non si può protrarre all'infinito. Sarebbe come spostare il problema in avanti quando invece - conclude, - è sul fronte delle vaccinazioni che dobbiamo correre di più".