Piero Angela, il ricordo dell'amica: "Da bancaria sono diventata astrofila grazie a lui"

La dedica di un asteroide, il pranzo insieme a Roma, la cittadinanza onoraria di Montelupo. Maura Tombelli, direttrice dell'Osservatorio Astronomico Beppe Forti, ricorda il maestro scomparso a 93 anni

Maura Tombelli e Piero Angela il giorno dell'inaugurazione dell'osservatorio

Maura Tombelli e Piero Angela il giorno dell'inaugurazione dell'osservatorio

Firenze, 13 agosto 2022 - “Oggi, con Piero Angela, è come aver perso una persona di famiglia. Se io, da bancaria, ho portato avanti la passione per l’astronomia, se oggi posso lavorare con i professionisti, se posso contribuire col mio lavoro a tirare su i ragazzi che andranno più avanti di me, è grazie a lui. Sono orgogliosa di essere stata sua amica. L’Italia perde un grande divulgatore”. Così Maura Tombelli, astrofila, direttrice dell’Osservatorio Astronomico Beppe Forti. Quando la raggiungiamo al telefono ha appena appreso la drammatica notizia della scomparsa del grande divulgatore, e ha la voce rotta dal pianto. Maura Tombelli, chi è stato Piero Angela per lei?

“È stato un grande divulgatore che mi ha fatto appassionare e avvicinare, e come me tanti non professionisti, alla scienza. Lui è riuscito, come Margherita Hack, a spiegarla e portarla nelle case delle persone. Grazie a lui mi sono sentita libera di osare, libera di scegliere di fare astronomia nonostante io fossi una semplice bancaria”. Quando vi siete incontrati?

“Piero Angela è stato praticamente il padrino dell’Osservatorio Astronomico a Montelupo, ma noi ci siamo incontrati molto prima di questo evento, quando ha saputo che gli avevamo dedicato uno dei primi asteroidi scoperti da me e Andrea Boattini. Abbiamo scoperto l'asteroide 7197 da Cima Ekar il 16 gennaio 1994 e nominato in suo onore "Pieroangela" .Lui lo ha apprezzato talmente tanto, che quando lo invitammo per tenere a battesimo l’osservatorio accettò subito e ne fu ben felice. Lo inaugurammo insieme”. Cosa vi disse a riguardo dell’asteroide a lui intitolato?

“Ne fu così felice che ci invitò a Roma. Andammo a pranzo insieme in una trattoria e parlammo molto. Volle sapere tutto dell’asteroide, come era stato scoperto, come veniva seguito, come venivano nominati. Era attento, puntiglioso e gentilissimo. Sono davvero contenta di essergli stata amica. Di lui ho un ricordo veramente importante”. Piero Angela è anche cittadino onorario di Montelupo.

“Quando venne per l’inaugurazione dell’osservatorio, il 14 luglio del 2018, con l’amministrazione di Montelupo Fiorentino abbiamo deciso di assegnargli la cittadinanza onoraria. Infatti ho parlato poco fa con il sindaco, e se i funerali saranno pubblici, andremo con il Gonfalone”. Che ricordi ha del giorno dell’inaugurazione dell’osservatorio?

“Fu una giornata intensissima. Lui arrivò da Roma con la moglie, facemmo la seduta di consiglio in osservatorio per l’assegnazione della cittadinanza onoraria. Tenne poi una piccola conferenza, si complimentò con noi per la bellezza dell’osservatorio e per il lavoro che svolgiamo. Mi fece poi anche chiamare da un suo collaboratore per un’intervista a Superquark, una cosa che mi ha fatto davvero piacere”. Un ricordo personale di Piero Angela?

“Era una persona splendida, come lo sono le persone grandi. Poteva parlare con le persone più importanti e le persone più umili, riusciva a mettere a proprio agio chiunque parlasse con lui. Io che sono abbastanza timida di natura mi sono sentita presa per mano”. Ci racconta un aneddoto della vostra amicizia?

“Dopo esserci incontrati una decina di anni prima, ci vedemmo all’inaugurazione dell’osservatorio. E allora lui mi disse: “Signora, lei è sempre la stessa”. Io gli risposi: Anche lei”, ma forse eravamo un po' bugiardi tutti e due”.