Nel menu era bianchetto, in realtà pesce ghiaccio dei laghi cinesi: denunciato

Maxi controllo della Guardia costiera. Multe anche a Prato e Campi Bisenzio

Operazione della Guardia Costiera

Operazione della Guardia Costiera

Livorno, 15 aprile 2019 - Maxi operazione della Guardia costiera toscana sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, contro il commercio illegale di pesce. L’operazione ha riguardato tutte le fasi della filiera ittica che portano il prodotto dal pescatore all’acquirente finale: vigilanza sulla pesca in mare e visite ai punti di sbarco, trasporto e stoccaggio, lavorazione, fino alle fasi della distribuzione presso i grandi centri, della vendita al dettaglio o della somministrazione presso gli esercizi di ristorazione. Assolutamente rilevanti i risultati complessivi delle indagini: 118 ispezioni, quasi 650 chili di prodotti ittici irregolari sequestrati, sanzioni amministrative elevate per circa 30mila euro.

Tre i casi di particolare rilevanza. A Prato il personale del 2° Centro Controllo Area Pesca ha eseguito una verifica in una pescheria cinese. Nel corso dell’accertamento i militari hanno verificato la documentazione di accompagnamento dei prodotti ittici, che è risultata carente o completamente assente, violazione per la quale è stata elevata sanzione amministrativa di 3mila euro. Gli ispettori della Guardia Costiera, inoltre, hanno rilevato le pessime condizioni igieniche del prodotto e, dopo il controllo del banco espositivo per la vendita al consumatore, sono state passate al setaccio le celle frigorifere, dove sono stati rinvenuti circa 230 chili di prodotto ittico scaduto e in cattivo stato di conservazione. Immediata è stata la richiesta di collaborazione dei funzionari dell’Azienda Usl Toscana Centro di Prato–Dipartimento della Prevenzione–Unità Sicurezza Alimentare. L’intero quantitativo di pesce è stato sottoposto a sequestro penale e il titolare della pescheria è stato denunciato.

A Campi Bisenzio sempre il personale del 2° Centro Controllo Area Pesca ha poi eseguito una verifica in una rivendita all’ingrosso, gestita da una società amministrata, anche in questo caso, da un cinese. Sono stati trovati prodotti ittici congelati scaduti: gambero indopacifico, mazzancolla tropicale, corvina giapponese, seppia orientale, pampo argenteo. Circa 300 chili il quantitativo di prodotto che è stato sottoposto a sequestro amministrativo mentre al titolare della società è stata elevata una sanzione amministrativa di 2mila euro.

Infine a Livorno, dove il personale della Capitaneria di porto ha denunciato il titolare di un ristorante livornese per frode in commercio, avendo rilevato che commercializzava nel proprio menu la specie ittica bianchetto, mentre in realtà utilizzava per la preparazione dei propri piatti del pesce ghiaccio, meno pregiato e proveniente dai laghi della Cina.

Nelle provincie di Lucca e Pistoia, territori di competenza della Capitaneria di porto di Viareggio, sia a terra che in mare sono stati effettuati 39 controlli. Sono stati elevati 7 verbali per illeciti amministrativi per un ammontare complessivo di sanzioni elevate pari a circa 12mila euro, nonché eseguiti sette sequestri amministrativi, per un totale di circa 34 chili di prodotti ittici vari e una rete da posta di circa 300 metri sequestrati.