Il dottor Alberto Mattei, direttore del Dipartimento materno infantile dell’Asl Centro

Firenze, 25 novembre 2022 - Dopo due cesarei, una giovane donna pisana ha dato alla luce il terzo figlio con il parto naturale. E' accaduto all'ospedale di Empoli qualche giorno fa. Ma quando è possibile e quali sono i rischi? Lo abbiamo chiesto al dottor Alberto Mattei, direttore del Dipartimento materno infantile dell’Asl Centro. Direttore, oggi è diventato possibile partorire in modo naturale anche dopo più tagli cesarei?  «Dopo tre cesarei il parto naturale non viene mai proposto. Dopo due può essere proposto normalmente, ma seguendo delle procedure precise». I rischi sono più elevati?  «Dopo due cesarei il rischio di rottura dell'utero è poco meno del 2%. E' un rischio abbastanza basso, ma, quando accade, il quadro può essere drammatico». A Empoli come hanno fatto? «Sono stati bravi. Pur essendo un punto nascite di primo livello, hanno seguito correttamente tutte le linee guida previste per un parto naturale in sicurezza». In cosa consistono queste linee guida?  «Il punto nascita deve essere dotato di una serie di attrezzature e il comportamento deve essere adeguato. La donna che deve partorire deve essere monitorata costantemente, cioè il tracciato deve essere tenuto per tutto il periodo del travaglio. Se possibile, non devono essere usati medicinali per la contrazione dell'utero, deve essere presente un'equipe medica in grado di intervenire con urgenza per fare un cesareo in qualsiasi momento e deve essere pronto il sangue». Il parto naturale dopo due cesarei può essere fatto anche se la donna è over 40? «Non c'è una correlazione diretta tra eventuale rottura dell'utero e età materna. E' ovvio che più elevata è l'età e più si alza il rischio generico legato ad un travaglio e al parto». Dopo due cesarei si può partorire naturalmente in qualunque punto nascita in Toscana? «No, è raccomandato partorire nei centri nascita di secondo livello, che nella nostra azienda sono Torregalli, Prato e Careggi. Empoli è di primo livello, ma, ripeto, sono stati bravi perché hanno messo in atto tutte le procedure necessarie che non sono solo tecniche, ma anche di conoscenza del problema da parte dell'equipe, cioè dei medici, delle ostetriche e degli anestesisti, che devono essere pronti a fare un cesareo in qualsiasi momento».

Cronaca

Firenze, 25 novembre 2022 - Dopo due cesarei, una giovane donna pisana ha dato alla luce il terzo figlio con il parto naturale. E' accaduto all'ospedale di Empoli qualche giorno fa. Ma quando è possibile e quali sono i rischi? Lo abbiamo chiesto al dottor Alberto Mattei, direttore del Dipartimento materno infantile dell’Asl Centro. 
Direttore, oggi è diventato possibile partorire in modo naturale anche dopo più tagli cesarei? «Dopo tre cesarei il parto naturale non viene mai proposto. Dopo due può essere proposto normalmente, ma seguendo delle procedure precise». 
I rischi sono più elevati? «Dopo due cesarei il rischio di rottura dell'utero è poco meno del 2%. E' un rischio abbastanza basso, ma, quando accade, il quadro può essere drammatico». 
A Empoli come hanno fatto? «Sono stati bravi. Pur essendo un punto nascite di primo livello, hanno seguito correttamente tutte le linee guida previste per un parto naturale in sicurezza». 
In cosa consistono queste linee guida? «Il punto nascita deve essere dotato di una serie di attrezzature e il comportamento deve essere adeguato. La donna che deve partorire deve essere monitorata costantemente, cioè il tracciato deve essere tenuto per tutto il periodo del travaglio. Se possibile, non devono essere usati medicinali per la contrazione dell'utero, deve essere presente un'equipe medica in grado di intervenire con urgenza per fare un cesareo in qualsiasi momento e deve essere pronto il sangue». 
Il parto naturale dopo due cesarei può essere fatto anche se la donna è over 40? «Non c'è una correlazione diretta tra eventuale rottura dell'utero e età materna. E' ovvio che più elevata è l'età e più si alza il rischio generico legato ad un travaglio e al parto». 
Dopo due cesarei si può partorire naturalmente in qualunque punto nascita in Toscana? «No, è raccomandato partorire nei centri nascita di secondo livello, che nella nostra azienda sono Torregalli, Prato e Careggi. Empoli è di primo livello, ma, ripeto, sono stati bravi perché hanno messo in atto tutte le procedure necessarie che non sono solo tecniche, ma anche di conoscenza del problema da parte dell'equipe, cioè dei medici, delle ostetriche e degli anestesisti, che devono essere pronti a fare un cesareo in qualsiasi momento».

Parto naturale dopo due cesarei: ecco come e dove è possibile e quali sono i rischi

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Parto naturale dopo due cesarei: ecco come e dove è possibile e quali sono i rischi - Cronaca

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Parto naturale dopo due cesarei: ecco come e dove è possibile e quali sono i rischi

Intervista all'esperto, il dottor Alberto Mattei, direttore del Dipartimento materno infantile dell’Asl Toscana Centro

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