Palestra nei guai, 2mila frequentatori ma gli incassi dichiarati erano irrisori

Recuperati a tassazione dalla Finanza proventi per 300mila euro

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Rosignano Marittimo (Livorno), 21 gennaio 2020 - Proventi commerciali per oltre 300mila euro sono stati recuperati a tassazione dalla guardia di finanza della tenenza di Cecina dopo una verifica in una una palestra di Rosignano Marittimo inquadrata come società sportiva dilettantistica.

La palestra, frequentata da circa 2mila persone, nonostante fosse molto nota in zona per la quantità e qualità dei servizi offerti con oltre 30 corsi, compresi quelli acquatici e duemila frequentatori, dichiarava incassi irrisori. Grazie all'acquisizione informatica della documentazione, i militari, hanno individuato, per gli anni dal 2016 al 2019, proventi commerciali recuperati a tassazione per oltre 300mila euro. Introiti, proseguono i finanzieri, che la società aveva dichiarato tra quelli 'istituzionalì, non soggetti a imposizione, mentre erano commerciali, quindi da sottoporre a Ires, Irap e Iva: importi mensilmente corrisposti dai frequentatori dei corsi.

Il 55enne, gestore della palestra, è stato segnalato all'Agenzia delle entrate ma ha già regolarizzato la sua posizione con dichiarazioni integrative.