"Sviluppare il pensiero critico e la coscienza per combattere le fake news”

L'evento conclusivo della prima edizione del progetto “Salute, fake news e verosimiglianze: allenaMENTI per non perdere la bussola” realizzato dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, con il supporto non condizionante di Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite Srl

Smart working

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Firenze, 19 gennaio 2023 - Smart working come opportunità o come rischio per la salute e la qualità della vita? Su questo tema si è concentrata la relazione dei ragazzi della Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali “Piero Baldesi” di Firenze, accompagnati dalla professoressa Guia Berti.

Nel Complesso di San Firenze, si sono confrontati gli studenti Jurals Gjimaraj, Bernardo Pieralli, Alice Mazzoni, Emanuele Carfora, Benedetta Bini, Ainhoa Vermigli, Giulia Brusini, Annalisa Viliani ed Edoardo Manetti. E, nel corso del dibattito, sono riusciti a tratteggiare pro e contro del lavoro smart, concludendo che il futuro dovrà prevederlo, ma con attenzioni e cautele per tutelare la salute dei lavoratori.

L’intervento della scuola Piero Baldesi ha fatto parte dell’evento conclusivo della prima edizione del progetto “Salute, fake news e verosimiglianze: allenaMENTI per non perdere la bussola” realizzato dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori nelle scuole superiori, con il supporto non condizionante di Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite Srl. Il progetto si è rivolto alle scuole iscritte all’iniziativa “Il Quotidiano in Classe” promossa dall’Osservatorio, con l’obiettivo di unire il percorso di educazione civica già intrapreso con la promozione della cultura scientifica. Così, ogni classe ha organizzato una sorta di confronto all’americana, portando avanti un lavoro di approfondimento, attraverso quotidiani cartacei e digitali, in modo da costruirsi una propria idea sul tema scelto solo dopo un’informazione approfondita.

L’evento conclusivo di stamani, moderato da Giorgia Cardinaletti, giornalista del Tg1, e Luigi Casillo, giornalista di Sky Tg24 ha registrato la partecipazione di 220 giovani provenienti da tutta Italia. Sul palco, si sono quindi avvicendati Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, Eric Cornut, presidente di Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite Srl e Lucia Aleotti azionista e consigliere di amministrazione sempre di Menarini.

Cinque delegazioni di studenti hanno presentato il lavoro svolto in classe: oltre alla Piero Baldesi” di Firenze, il Cfp Upt - Scuola delle professioni per il terziario di Rovereto (Tn); il Liceo Levi di Roma; l’Istituto di istruzione secondaria superiore “Pacioli” di Sant’Anastasia (Na) e il Liceo scientifico “Sacro Cuore” di Modena. In sala erano presenti anche alcune delegazioni di scuole italiane aderenti ai progetti dell’Osservatorio: il liceo Vittoria di Torino, i licei scientifici Enriques di Castelfiorentino (Fi) e Marconi di Carrara (Ms), gli Istituti tecnici commerciali Savi di Viterbo e Schiaparelli-Gramsci di Milano.

«Spero vi siate divertiti a svolgere questo progetto – ha detto Andrea Ceccherini -. In tutta Italia hanno partecipato oltre 13mila studenti coinvolgendo 500 classi e 140 scuole. È stato un bel viaggio con un obiettivo definito: sviluppare il vostro pensiero critico. Ciò che differenzia l’intelligenza umana da quella digitale è la coscienza. E se vogliamo tenere la persona al centro va sviluppata proprio la coscienza. Il nostro progetto nasce e si sviluppa con questo spirito. Il ringraziamento più grande è rivolto agli insegnanti che hanno dato supporto concreto agli studenti».

«Abbiamo sostenuto il progetto dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori – ha proseguito Lucia Aleotti - per avere delle menti libere e che vogliono arrivare sempre alla verità; persone in grado di mettere in discussione le proprie idee di confrontarsi e di scegliere. Le persone che scelgono sono la cosa più bella che un Paese possa avere».

«Partite sempre dal confronto – ha concluso Eric Cornut -. Abbiate il coraggio dell’ignoranza. Non abbiate paura di dire non so. Se non sentite in un confronto l’ombra di un dubbio, dubitate voi».