Covid, il decreto che cambia le regole: Toscana, novità tra mascherine e green pass

Il Consiglio dei Ministri ha ratificato le norme, necessarie dopo il grave innalzamento dei contagi

Firenze, 23 dicembre 2021 – Covid, si cambia. La cabina di regia ha messo a punto una serie di nuove restrizioni per arginare l'aumento dei contagi. E il Consiglio dei Ministri ha approvato le nuove norme contro la diffusione del covid. Ecco cosa cambia in Toscana.

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L'appello: "Vaccinatevi"

"Vaccinatevi nel più breve tempo possibile, la variante è molto più contagiosa": lo dice il Ministro della Salute Roberto Speranza, che chiede ai cittadini, a quelli che ancora non hanno il vaccino, di proteggersi. "Il vaccino - dice - consente anche a chi incrocia il virus di essere più protetti e di avere meno rischi rispetto al possibile ricovero".

Vaccino booster

Sarà ridotta da cinque a quattro mesi il tempo che potrà intercorrere tra la seconda dose di vaccino e il booster. Dopo quattro mesi dalla seconda dose dunque potrà essere fatta la terza. 

Mascherine 

Torna l'obbligo delle mascherine all'aperto in tutta Italia. Sui mezzi di trasporto pubblici, nei cinema e nei teatri, allo stadio, scatta l'obbligo di indossare la Fpp2. Il governo sta valutando di introdurre prezzi calmierati per questo tipo di mascherine.

Bar e ristoranti

Fino al 31 gennaio estensione dell'obbligo di green pass rafforzato - dunque in possesso di vaccinati e guariti dal Covid - alla ristorazione al chiuso, anche al banco. Stop anche al consumo di cibi e bevande al chiuso, in cinema, teatri e allo stadio.

Discoteche chiuse

Fino al 31 gennaio prossimo le attività di sale da ballo e discoteche e attività similari resteranno chiuse. Lo ha detto il ministro della salute Roberto Speranza in conferenza stampa al termmone del consiglio dei ministri.

Feste in piazza

Saltano le feste e gli eventi in piazza per fine anno che implichino assembramenti all'aperto. Il divieto andrà avanti fino al 31 gennaio.

Piscine e palestre

Servirà il super green pass, ovvero quello con due dosi, per accedere a piscine, palestre, centri termali e benessere e per le sale da bingo.

Dipendenti pubblici

Una misura che era al vaglio riguardava l'estensione delll'obbligo di vaccino a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione. In realtà questa norma non è stata presa in considerazione e per la Pa non ci sarà nessun obbligo. Al momento dei 3,2 milioni di dipendenti pubblici sono rimasti senza obbligo in 950mila. Per tutti gli altri - dipendenti della scuola, sanità, forze dell'ordine - l'obbligo vaccinale è già realtà.

Scuola

Per consentire il ritorno in classe in sicurezza alla fine delle vacanze di Natale potrebbe esserci uno screening straordinario degli studenti. È una delle ipotesi, emersa in Consiglio dei ministri dopo che nella conferenza stampa di fine anno il presidente del Consiglio Mario Draghi ha escluso il prolungamento delle vacanze e ribadito che si farà di tutto per evitare la Dad. Ad occuparsi dello screening, dicono sempre le fonti, dovrebbe essere il commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo.

Rsa

Solo le persone vaccinate con tre dosi potranno accedere alle Rsa, alle strutture per anziani. In alternativa servirà un tampone. 

Chiusura discoteche, è polemica

«Siamo distrutti. Si è cancellato un intero comparto produttivo del nostro Paese. Da oggi 200mila persone sono a casa senza sapere il motivo per cui loro e solo loro sono a casa e non potranno lavorare. Trovo intollerabile che sulla pelle di queste persone e di queste imprese si cerchino di risolvere i problemi del Paese». È il commento di Gianni Indino, presidente Silb dell'Emilia-Romagna, allo stop alle discoteche. Il sindacato si riunirà «per trovare una condivisione su azioni da intraprendere perché si ponga fine a questo comportamento delittuoso nei confronti del nostro settore».