"Non una di meno" scende in piazza contro il ddl Pillon

Il movimento sostiene la campagna partita dalla rete dei centri anti-violenza

Le rappresentati di "Non una di meno" insieme a Carla Pochini

Le rappresentati di "Non una di meno" insieme a Carla Pochini

Pisa, 7 novembre 2018 - Il loro grido di protesta riecheggia anche in piazza. Le rappresentati del movimento femminista “Non una di meno” sostiene la campagna partita dalla rete dei Centri anti-violenza contro il disegno di legge Pillon. Oggi mercoledì 7 novembre, alle 17.30, alle Logge di Banchi si terrà l’assemblea pubblica promossa dal collettivo e dalla “Casa della Donna” sul tema separazione e affido. L’appuntamento non è un semplice convegno, ma un incontro in preparazione della mobilitazione che si svolgerà a Pisa e in tutta Italia questo sabato. Nel corso dell’assemblea Isabella Bartoli e Francesca Pidone del centro antiviolenza della Casa spiegheranno i punti in contrasto tra il disegno di legge e i diritti sostenuti dai movimenti femministi.

Scopo della mobilitazione e degli eventi programmati è chiedere il ritiro del ddl. “Sono troppi i vincoli previsti dal disegno di legge e altrettante le procedure che non fanno altro che mettere in discussione l’autonomia di chiedere separazione e divorzio – spiega la portavoce Martina Mocci e la presidentessa della Casa della Donna di Pisa Carla Pochini –. In modo particolare viene imposta la mediazione familiare obbligatoria, procedura a pagamento che spesso le famiglie non possono permettersi. Senza considerare l’evidente conflitto di interessi dato che lo stesso Pillon è un mediatore”. Sabato 10 novembre, in concomitanza con le manifestazioni che si terranno in tutta Italia, è in programma un’altra manifestazione, alle 16 in piazza Vittorio Emanuele, per ribadire la richiesta di ritiro immediato della proposta Pillon. Il ritrovo davanti lo slargo antistante la stazione sarà la prima tappa della mobilitazione che si concentrerà a Roma il prossimo 24 novembre. Il movimento non si fermerà prima dell’8 marzo. 

Michele Bulzomì