Nel video di Gianna Nannini i poliziotti hanno teste di maiale, bufera sulla cantautrice

Polemiche sulla clip che accompagna il singolo "L'aria sta finendo". La replica dell'artista: "Non volevo offendere le forze dell'ordine ma non voglio neanche che un essere umano abusi del suo potere"

Gianna Nannini e un momento del video

Gianna Nannini e un momento del video

Firenze, 15 gennaio 2021 - E' rovente la polemica sul nuovo video musicale di Gianna Nannini, quello che accompagna il nuovo singolo dell'artista, "L'aria sta finendo". Nella clip diffusa sui principali social i poliziotti sono raffigurati con teste di maiale. Un singolo, uscito prima di Natale, che sta facendo discutere. 

“Poliziotti torturatori con facce di maiali e che sono uno dei mali del mondo. E’ quanto abbiamo visto nel nuovo video relativo al brano di Gianna Nannini ‘L’aria sta finendo’, un videoclip in animazione definito ‘evocativo’ che vorrebbe racchiudere un po’ tutti le storture della società moderna, e fra queste ricomprende a nostro avviso oscenamente gli operatori della sicurezza ritratti come feroci picchiatori, generandoci davvero un grande senso di disgusto”.

Così Valter Mazzetti, segretario generale Fsp polizia di Stato, a proposito del videoclip. “Riteniamo questa trovata davvero vergognosa - prosegue - perché gli agenti che si accaniscono su presunte vittime inermi sono disegnati con un’uniforme che richiama con chiarezza quella della polizia italiana, e soprattutto perché sono raffigurati con facce di maiali. E’ un grave oltraggio che calpesta la dignità e il sacrificio di migliaia e migliaia di donne e uomini che servono lo Stato e i cittadini con onestà e con coraggio, ed è ancor più grave che un generico e generale messaggio di sfiducia e di odio verso le forze di Polizia venga proprio da un’artista che ha tanto seguito, anche tra i ragazzi".

«Incredibile cosa si arrivi a fare per qualche visualizzazione in più o per attirare l'attenzione. La Nannini non poteva che puntare alto sparando a zero sulle forze dell'ordine», dice Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).

La polemica si trasferisce anche sui social. Sulla pagina Facebook della cantautrice senese sono molti i messaggi di appartenenti o ex appartenenti alle forze dell'ordine che manifestano la loro contrarietà al videoclip. Gli rispondono i fan, molti dei quali invece si schierano dalla parte dell'artista. Che risponde via Twitter alle polemiche: "Non posso credere che una canzone d'amore come 'L'aria sta finendo' scateni tutto questo odio. La musica ha i suoi messaggi e così i video che li rappresentano. L'Arte è uno stato indipendente. Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del proprio potere".