Morto David Sassoli: la politica, il giornalismo, la Fiorentina, le estati pratesi

Toscana in lutto: il cordoglio dei sindaci Nardella e Biffoni, del presidente della Regione Giani e del presidente del Consiglio regionale, Mazzeo. Il ricordo della Fiorentina e del Museo

David Sassoli

David Sassoli

Firenze, 11 gennaio 2021 - Toscano doc (padre fiorentino e madre pratese) David Sassoli era legatissimo alle sue origini e ha sempre mantenuto uno stretto rapporto con la sua città (era nato a Firenze il 30 maggio 1956) e la sua regione. Il presidente del Parlamento Europeo scomparso nella notte tra il 10 e l'11 gennaio, era anche un appassionato tifoso della Fiorentina ed era nato proprio nell'anno del primo scudetto viola.

La famiglia

Come detto, suo padre era fiorentino e faceva parte del gruppo che ruotava attorno a Giorgio La Pira e Nicola Pistelli, e direttore de "Il Popolo" e de "La discussione". La madre era pratese, la signora Ghelardi. Lo stesso Sassoli ha spesso ricordato con affetto le sue estati trascorse con la nonna Eunice Gori a Prato; la nonna materna era infatti originaria di Galciana e poi si trasferì nel quartiere della Pietà, in zona Machiavelli.

Il giornalismo

La carriera di David Sassoli inizia all'Asca ed è proprio durante gli anni da collaboratore per l'agenzia di stampa cattolica che mette a segno il suo primo scoop nazionale: come ricorda l'Ispi sul proprio sito istituzionale, nel 1985 assiste a Parigi all'incontro tra l'allora leader di Autonomia Operaia Oreste Scalzone, che si era rifugiato in Francia grazie alla "dottrina Mitterrand", e l'allora ministro del Lavoro Gianni De Michelis, a colloquio su una possibile amnistia. Scoppia un caso politico al punto dal provocare un intervento dell'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. Uno scoop che porta Sassoli in una testata nazionale, Il Giorno, dove lavora fino al 1982, anno del suo passaggio in Rai. 

Giornalista professionista dal 1986, In Rai approda prima al Tg3 dove si occupa si cronaca e soprattutto politica, poi passa a Rai 2 e infine a Rai 1, dove conduce l'edizione del telegiornale delle 20. E' stato vicedirettore del Tg1 dal 2006 al 2009.

La politica 

Eletto parlamentare europeo per il Partito Democratico nella VII legislatura, è stato capo della delegazione Pd all'interno dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. Rieletto alle Europee del 2014, è stato vicepresidente del Parlamento europeo da luglio 2014 a maggio 2019. Ricandidatosi al voto del 26 maggio 2019 nella circoscrizione dell'Italia centrale e viene nuovamente rieletto con 128.533 voti. Il 3 luglio 2019 viene eletto presidente del Parlamento europeo, il settimo italiano a ricoprire la carica, con 345 voti al secondo scrutinio. Il 15 dicembre scorso, a un mese dalla scadenza del mandato, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato alla presidenza del Parlamento europeo per "non dividere la maggioranza europeista".

Le reazioni

Messaggi di cordoglio stanno arrivando dal mondo della politica. Così il sindaco di Firenze, Dario Nardella: "Una notizia che ci sconvolge e ci addolora profondamente: solo ieri avevamo appreso del suo ricovero in Italia e della cancellazione di ogni evento pubblico. Siamo davvero senza parole. David era una persona eccezionale, uomo politico di talento e di profondissima umanità. David - prosegue - è stato giornalista e politico di prim'ordine, rimasto fiorentino e 'violà nel cuore malgrado si fosse trasferito a Roma da giovane. Dopo i successi professionali come giornalista ha affrontato con slancio e passione la sfida politica arrivando a presiedere il Parlamento europeo. Il suo mandato sarebbe arrivato a scadenza solo tra pochi giorni. A Firenze - aggiunge il sindaco - era tornato nel 2019, da pochi mesi presidente europeo, per ricevere le Chiavi della città come omaggio 'Per il costante impegno da dedicato alle istituzioni comunitarie e per il conseguimento di significativi risultati a favore di un'Europa unita, pacifica, inclusiva e aperta al dialogo con i popoli vicinì. Parole che sentiamo ancora più vive oggi, nella speranza che seguendo il suo esempio le istituzioni europee possano reggere la sfida della pandemia e delle forze centrifughe».

Il presidente del Consiglio regionale toscano, Antonio Mazzeo, ha scritto uno struggente messaggio su Facebook: "Caro David, svegliarsi stamani sapendo che non ci sei più è un dolore enorme. In questo ultimo anno, nonostante i molteplici impegni che avevi, non ci hai mai fatto mancare la tua vicinanza, la tua presenza, il tuo supporto ed abbiamo sempre percepito nitidamente l'affetto vero e sincero che provavi per la nostra regione. Dentro l'aula del Consiglio regionale della Toscana  e dentro ciascuno di noi risuonano vive le parole che ci hai affidato sia in occasione della Festa dell'Europa sia nella ricorrenza della Festa della Toscana. Ci hai reso più ricchi e, per usare una tua espressione, ci hai indicato la strada da percorrere. Ci hai fatto capire con forza quanto sia importante rispondere alle sfide dell'oggi puntando sul noi anziché sull'io, riscoprendo il nostro essere comunità, il nostro essere solidali. Ci hai chiesto di non dimenticare mai di prenderci cura degli altri  e ci hai ricordato che l'Europa, quella che abbiamo immaginato, realizzato e che tu ogni giorno da Presidente del Parlamento hai contribuito a rafforzare, è appartanenza ad un'idea comune che trae forza delle nostre radici per guardare al futuro".

Il messaggio su Facebook del presidente della Toscana, Eugenio Giani:  "Una notizia terribilmente amara. David Sassoli purtroppo non ce l'ha fatta: ci lascia un grande uomo e politico che ha servito le istituzioni europee con orgoglio e passione. La Toscana, sua terra natia, si stringe intorno alla famiglia, che la terra ti sia lieve Presidente!".

Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni scrive: "Ci lascia improvvisamente e troppo resto un uomo di valore, che è sempre rimasto legato alla nostra città dove risiede parte della sua famiglia. Da presidente del Parlamento Europeo ha fatto un lavoro importantissimo per l'Europa e per il nostro Paese, riuscendo al contempo a rimanere vicino anche alla città di Prato con la sua presenza come ha fatto per tutta la sua vita". 

«Ci lascia improvvisamente e troppo presto un uomo di valore, che è sempre rimasto legato alla nostra città dove risiede parte della sua famiglia. Da presidente del Parlamento Europeo ha fatto un lavoro importantissimo per l'Europa e per il nostro Paese, riuscendo al contempo a rimanere vicino anche alla città di Prato con la sua presenza come ha fatto per tutta la sua vita». Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni, esprimendo il cordoglio, insieme a tutta la Giunta comunale e a nome di tutt la città, per la scomparsa di David Sassoli.

Un messaggio di cordoglio è arrivato dalla Fiorentina:  "Tutta la Fiorentina esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo, giornalista e grande tifoso viola". Lo ha scritto sul suo profilo Twitter il club viola che ha allegato al messaggio la foto di una recente visita di Sassoli a Palazzo Vecchio, in occasione della quale il direttore generale gigliato, Joe Barone, consegnò al presidente del Parlamento europeo una maglia ufficiale della Fiorentina.

Anche il Museo Fiorentina ha voluto ricordare questo tifoso speciale: "Il Museo Fiorentina piange l'improvvisa scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo e grande tifoso viola. Condoglianze sentite ai familiari a cui va il nostro abbraccio di cuore!  David sempre con noi!"