Ragazza morta in discoteca. "Droga, avvieremo campagna di sensibilizzazione nelle scuole"

Il sindaco di Vinci a una settimana dalla morte di Erika Lucchesi all’ex Jaiss

Erika Lucchesi

Erika Lucchesi

Empoli, 27 ottobre 2019 -  «Il Comune farà il possibile per impedire la riapertura del locale nelle forme e nei modi che abbiamo conosciuto, ma mi preme evidenziare che i poteri a disposizione del sindaco, in materia, sono molto limitati e che la non riapertura del locale non è la soluzione al problema, ma un palliativo».

Il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, torna a parlare a una settimana dalla tragedia costata la vita a Erika Lucchesi, 19enne livornese, morta al Jaiss, forse complice un mix di droga e alcool. Tre gli iscritti nel registro degli indagati, mentre il locale resta sotto sequestro.

Sindaco, si può spezzare il legame droga-discoteca?

«Non penso che il problema si risolva chiudendo le discoteche. Comunque ci sono serate, quelle di musica techno o house, che con i loro ritmi stimolano i frequentatori al consumo di stupefacenti. La tragica serata era un revival del Jaiss, storico tempio della musica techno degli anni Novanta. Forse, riferendomi ai gestori, si poteva evitare di organizzare un evento del genere».

Avevate predisposto prescrizioni per le serate del Mind?

«Venerdì ho ricevuto il verbale dei controlli effettuati dalla polizia municipale quella sera. Da quanto emerge, tutte le prescrizioni che avevamo messo nell’autorizzazione Suap erano state rispettate. Le precauzioni possibili per garantire condizioni di sicurezza erano adempiute».

Eppure due pusher sono stati arrestati e un altro è ricercato...

«La tragedia si è consumata nonostante la presenza dei carabinieri dentro la discoteca, della municipale all’esterno e nonostante gli arresti. I controlli non sono stati sufficienti a impedire quello che è successo».

Il locale è sotto sequestro, la gestione risulta tra gli indagati.

«Alla magistratura spetta il compito di fare chiarezza su cosa sia avvenuto e sulle responsabilità. Quel locale nella mia città è presente fin dagli anni Settanta, ha cambiato più volte nome e gestione. Ma è un locale storico».

La droga sembra ingrediente immancabile del sabato sera. Può essere utile sollecitare scuole e centri giovani sul tema?

L’amministrazione comunale ha deciso di avviare una campagna di informazione nelle scuole, magari con l’ausilio anche delle forze dell’ordine, in merito ai rischi a cui si va incontro se si decide di fare uso di sostanze stupefacenti».

Sabato ha partecipato ai funerali di Erika.

«E’ difficile trovare per un genitore conforto nella parole di un sindaco rispetto alla morte di una figlia in circostanze così assurde. Più delle parole sono importanti i gesti: per questo ho partecipato ai funerali, per manifestare la vicinanza della città di Vinci e della nostra comunità alla famiglia».

Samanta Panelli