Montalcino, tour di Eli Roth nella terra del Brunello

Il famoso regista ha scelto la terra del Brunello come tappa delle sue vacanze estive

Tim Roth a Montalcino

Tim Roth a Montalcino

Montalcino (Siena), 7 settembre 2020 - Dal rosso sangue dei suoi film horror al Rosso di Montalcino. Eli Roth, regista, attore, sceneggiatore e produttore americano, ha scelto ieri la terra del Brunello come tappa delle sue vacanze estive. Per lui una visita alla meravigliosa Abbazia di Sant’Antimo, un tour nell’azienda vinicola Gorelli di Giuseppe Gorelli per scoprire come nasce un mito, il Brunello, per poi concedersi un po’ di shopping nel centro storico di Montalcino, dove ha acquistato uno zaino nel negozio di abbigliamento, tessuti e articoli da regalo “Montalcino 564” , e una bistecca alla fiorentina accompagnata da un Rosso di Montalcino 2018 di Gorelli alla Trattoria Il Pozzo di Sant’Angelo in Colle. La presenza di Eli Roth, famoso nel genere horror e reso ancor più celebre dalla sua apparizione nel film “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino - interpreta Donnie Donowitz, l’Orso Ebreo - non è passata di certo inosservata.

Eli Raphael Roth è un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico e animatore statunitense. Acquisì la fama di regista ‘di genere’ dopo la realizzazione di Cabin Fever, film horror-comico dalle tonalità splatter molto accentuate. Roth è considerato uno dei più dotati autori del genere horror, in una cerchia ristretta di registi recentemente scoperti. Il suo film più famoso è probabilmente Hostel, pubblicizzato e prodotto da Quentin Tarantino. Per ricambiare il favore che Tarantino fece a Roth pubblicizzando e producendo il suo terzo film, Roth ha diretto il fake trailer Thanksgiving presente in Grindhouse di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. Roth si appassionò di cinema nel 1979, a otto anni, dopo aver visto Alien di Ridley Scott. Girò oltre 50 cortometraggi con i fratelli Adam e Gabe prima di diplomarsi alla Newton South High School ed entrare alla New York University, dove si laureò nel 1994. L’attrice Camryn Manheim gli diede uno dei suoi primi lavori a Hollywood, facendogli rivedere i copioni della serie televisiva The Practice, mentre lei li filmava. Dai vent’anni in poi, Roth divenne uno dei pupilli del produttore Frederick Zollo, abbandonando per un po' la sceneggiatura. Per guadagnarsi da vivere, Roth si mise a lavorare come commesso produttore per film come Il gioco dei rubini ed Illuminata, entrambi del 1998. Nel 1995, Roth scrisse Cabin Fever insieme al suo compagno di camera e amico della New York University, Randy Pearlstein. Buona parte del copione venne scritto mentre Roth lavorava come assistente alla produzione di Private Parts di Howard Stern. Il film venne girato nel 2001 su un budget ridotto di 1,5 milioni di dollari e venne venduto nel 2002 al Toronto Film Festival per 3,5 milioni di dollari dopo una lotta tra i vari studios. Per quell'anno il film riscosse buone critiche e riscosse un grabnde successo di pubblico in tutti i cinema del mondo. Fu il film della Lions Gate Films più acclamato dell’anno.

 

Maurizio Costanzo