ArchiveGiornalista molestata dai tifosi, Greta sconvolta: "Ma non mi fermo e li denuncio"

Giornalista molestata dai tifosi, Greta sconvolta: "Ma non mi fermo e li denuncio"

Cronista aggredita dopo Empoli-Fiorentina. "Umiliata dal fatto che una donna non possa fare il suo lavoro"

Greta Beccaglia, 27 anni, giornalista di Toscana Tv

Greta Beccaglia, 27 anni, giornalista di Toscana Tv

È una cronista di stadio, sa che gli imprevisti con i tifosi sono all’ordine del giorno. Ma l’altra sera, dopo Empoli-Fiorentina, si è passato il limite. Greta Beccaglia, 27 anni, aspirante giornalista dell’emittente Toscana Tv, si è ritrovata da sola in un inferno di palpeggiamenti, frasi scurrili e aggressioni fisiche. Nell’indifferenza generale.

Greta, che cosa è successo?

"Durante il collegamento a fine partita di solito mi fermo a intervistare i tifosi, a un certo punto uno da dietro prima si porta la mano alla bocca e sputa, poi mi palpeggia il sedere e scappa. Cerco di restare calma e gli dico che “questo non si può fare“. Poi avvicino un ragazzino che dice cose irripetibili sugli empolesi. Un incubo".

Il conduttore Giorgio Micheletti l’ha invitata a "restare calma"...

"Mi sono sentita sola, stimo molto Giorgio e credo che da studio non abbia capito subito che cose era successo".

Il peggio, se possibile, doveva ancora arrivare...

"Durante un’altra intervista, uno dei tifosi mi ripeteva “sei bellissima“ con gli occhi spiritati, altri più lontani mi urlavano frasi irripetibili. A telecamere spente, un tizio incappucciato si è scagliato contro di me tentando due volte di palpeggiarmi nelle parti intime. Lo ha scacciato il cameraman. Sono cose che non dovrebbero mai succedere. Ero a lavorare, pretendo rispetto come giornalista e come donna. E mi domando: stavolta è successo davanti alla telecamere. Quante altre ragazze ogni giorno subiscono violenze simili nel silenzio più assoluto?".

Torniamo a Micheletti, il conduttore della trasmissione. Il suo comportamento è stato stigmatizzato dall’Ordine dei Giornalisti.

"In un secondo collegamento mi ha invitata a difendermi come potevo e ha condannato l’episodio. Vi prego di non metterlo in croce, sui social si vede e si sente solo una parte della trasmissione".

Resta il fatto, gravissimo.

"Vado a fare denuncia, non si può tollerare. Tante volte ho fatto le interviste a fine gara a contatto con i tifosi, mai mi ero ritrovata quasi da sola a difendermi. Anche il cameraman era sconvolto: mai vista una cosa simile. Tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo rosso della Giornata contro la violenza sulle donne".

Come vede il suo futuro professionale?

"Bene, resto convinta di quello che faccio e vado avanti. Dirò di più: meglio sia toccata a me una cosa simile, ho abbastanza personalità per sopportarla, piuttosto che una collega più giovane e inesperta".

Una cosa è sicura, vero?

"Domani sera sarò allo stadio per le interviste di Fiorentina-Sampdoria. Chi dice che abbandono la professione si sbaglia, è una falsità".

Che cosa l’ha offesa di più?

"Il fatto che non posso andare a lavorare tranquillamente solo perché sono una giovane donna: quello che è accaduto dimostra quanto siamo indietro nel rispetto minimo fra i sessi. Il cameraman mi ha detto che non aveva mai assistito a una scena del genere in tanti anni di professione. Sono sconvolta e impaurita".

Ma Beccaglia non molla di un millimetro.

"Ho ricevuto una valanga di messaggi di solidarietà, soprattutto dagli uomini, resto convinta di essere sulla strada giusta per fare la giornalista, è il mio sogno. Non sarà questo episodio, seppur gravissimo, a fermarmi".