Rigassificatore. Minacce a Giani sui social. "Non cedo alle provocazioni"

Il post è stato pubblicato sul gruppo “No al rigassificatore. Piombino è nostra e non si tocca”

Eugenio Giani

Eugenio Giani

Firenze, 20 settembre 2023 - Minacce pesanti all'indirizzo del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sono comparse sul gruppo Facebook "No al rigassificatore. Piombino è nostra e non si tocca".

"Un consiglio - si legge sul social – non venire più a Piombino, anzi, stai lontano da tutto il territorio per il resto della tua vita”. “Lo dico per la tua salute – prosegue l'autore commentando un'agenzia che riportava le dichiarazioni di Giani al termine della prima seduta della conferenza dei servizi – conosco un bel po' di persone che hanno il pelo sullo stomaco e potresti anche farti male incontrandoli. Gente che non dimentica, nemmeno dopo anni e anni. Hai già superato il limite da tempo”.

Proprio sulla questione rigassificatore, Giani stamani aveva detto: "Sono rimasto deluso" dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari per la sua contrarietà al progetto e "mi dispiace, ma noi continueremo su una strada che porta chiaramente a vedere l'autorizzazione accanto a una mole di investimenti e compensazioni per la città che, sono convinto, rilanceranno Piombino".

"Alla mia richiesta del capitolo complementare all'autorizzazione - ha spiegato Giani, a margine di una iniziativa dell'Università di Firenze - ovvero il memorandum Piombino, le opere che vanno a integrare il rigassificatore con benefici per Piombino sul piano delle bonifiche, delle infrastrutture, delle energie rinnovabili, del prezzo più scontato delle bollette, il sindaco ha detto che non è interessato, è interessato solo a valorizzare il profilo del no senza condizioni al progetto".

In generale, il governatore e commissario per l'opera ha dato "una valutazione molto positiva anche del tono e del dibattito che si è sviluppato fra i più di 30 stakeholder chiamati a esprimere il proprio parere, e io sono quindi ottimista sul fatto di poter rilasciare l'autorizzazione entro il 27 ottobre".

La risposta del presidente Giani è affidata ai social: "Le intimidazioni sono sempre sgradevoli, continuerò a lavorare per Piombino per la Toscana e per l'intero Paese senza cedere alle provocazioni per scongiurare agli italiani il razionamento di luce e gas e garantire a Piombino investimenti, occupazione, sviluppo e qualità della vita".

La solidarietà del mondo della politica

Tutta la mia solidarietà e vicinanza al presidente Eugenio Giani, vittima in queste ore sui social di ignobili attacchi e minacce - ha scritto sui social il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo .- La violenza non è e non sarà mai un'opinione». Solidarietà a Giani anche da capogruppo Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli. "Il governatore, ne siamo certi, non si farà intimidire da questo o altri 'avvertimentì in stile mafioso - scrive Ceccarelli - frutto di un momento nel quale la peggiore politica solletica i più bassi istinti umani. Proprio in questo momento, abbiamo bisogno che i toscani si ribellino a chi artificiosamente vuole creare un clima di odio e di violenza in una terra che ha sempre fondato sulla civiltà e sul rispetto dei diritti la propria identità".