Mille euro in meno quest'anno per le famiglie toscane a causa dell'inflazione

È quanto calcola la Cgia di Mestre, che chiede subito una misura salva-salari

Soldi

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Firenze, 28 maggio 2022 - L’inflazione colpisce duro e farà perdere quest’anno 1059 euro alle famiglie toscane, in termini di potere d’acquisto. È quanto calcola la Cgia di Mestre, che chiede subito una misura salva-salari. L'inflazione, indica l'ufficio studi dell'associazione, quest'anno è prevista attorno al 6 per cento e, come sostengono gli esperti, è una tassa della peggiore specie. Non si versa come gli altri tributi, ma la si ''paga'' subendo la riduzione del potere d'acquisto che colpisce, in particolar modo, chi ha un reddito fisso.

Se quella presente quest'anno è alimentata dall'aumento dei prezzi dei beni energetici che importiamo dall'estero, questo tipo di inflazione è ancor più allarmante perché colpisce le famiglie meno abbienti. Secondo l'Istat, infatti, con un caro vita in crescita del 6 per cento, questo si traduce in un incremento effettivo dell'8,3 per cento per le famiglie più povere e del 4,9 per cento per quelle benestanti. La ragione di questa assimetria è riconducibile al fatto che nel carrello della spesa dei meno abbienti, i beni e i servizi ove i prezzi sono aumentati, come gli alimentari, pesano in proporzione maggiore delle altre tipologie di consumatori. "Il Governo dovrebbe intervenire subito, tagliando in misura importante il cuneo fiscale. Solo con una misura salva-salari, infatti, potremmo evitare il crollo dei consumi delle famiglie e, conseguentemente, anche i ricavi degli artigiani e dei piccoli commercianti", chiede la Cgia. I nuclei familiari più penalizzati saranno quelli residenti in Trentino Alto Adige (-1.685 euro), nella Valle d'Aosta (-1.473 euro) e nel Lazio (-1.279 euro). Altrettanto critica la situazione in Veneto (-1.065 euro) e, dicevamo, in Toscana (-1.059 euro).