Meteo Toscana, altro che primavera: freddo, pioggia e neve sull'Appennino

Esultano gli appassionati di sci. Piste piene. Massima attenzione alla guida

Le piste dell'Abetone affollate nella giornata del 19 marzo

Le piste dell'Abetone affollate nella giornata del 19 marzo

Firenze, 19 marzo 2018 - Altro che primavera: il meteo in Toscana fa i capricci, e almeno la prima parte della settimana 19-25 marzo vedrà un deciso calo delle temperature. Insomma, la primavera arriva sì, ma soltanto sul calendario e non dal punto di vista meteorologico. Tutto questo grazie o per colpa del Burian bis, una nuova immissione di aria fredda anche sull'Italia dopo quella che qualche settimana fa portò la neve fino in pianura nelle città toscane. Prosegue tra l'altro per tutta la giornata di lunedì l'allerta gialla per rischio idrogeologico su tutta la Toscana. Solo sui rilievi appenninici, c'è anche un'allerta gialla per rischio neve. 

I giorni clou del freddo dovrebbero essere quelli di martedì 20 e mercoledì 21 marzo. Le temperature scenderanno fin quasi allo zero ad Arezzo di notte, mentre nelle altre città non andranno oltre i quattro gradi. Nella notte tra lunedì e martedì invece prevista neve anche a quote collinari, intorno ai quattrocento metri secondo le previsioni del Lamma.

Per il resto, cielo coperto e pioggia nelle città. Pioggia che porta anche qualche disagio. C'è stato, nella giornata di domenica, uno smottamento non da poco nel territorio comunale di Pescia con sei famiglie che sono state evacuate. Mentre in provincia di Firenze, per la pioggia, un grosso pino è caduto a Signa tagliando di fatto in due una strada.

Lungo il lavoro dei vigili del fuoco per tagliare e quindi rimuovere l'ingombrante pianta. Attenzione in generale a chi è alla guida: ci sono state nevicate soprattutto sulla Bologna-Firenze, al confinte tra Emilia e Toscana, come mostra Autostrade per l'Italia dalle sue webcam.

Chi esulta sono gli amanti dello sci. Le webcam dell'Abetone mostrano piste affollatissime. Ha nevicato in maniera copiosa e gli sciatori ne approfittano. Stessa situazione anche sull'Amiata, dove il livello della neve aumenta a vista d'occhio e dove è aperto oltre il cinquanta per cento degli impianti.