Meteo, l'aria gelida si fa sentire: crollo sottozero in quota, prima neve in autostrada

Temperature da pieno inverno, ecco cosa accadrà nei prossimi giorni in Toscana

Non è il Canada... ma il lago Santo sul Monte Giovo, 1.500 metri (foto webcamappennino.it)

Non è il Canada... ma il lago Santo sul Monte Giovo, 1.500 metri (foto webcamappennino.it)

Firenze, 19 novembre 2018 - L'inverno sta arrivando, per citare una frase ricorrente del "Trono di spade", ma per il momento in Toscana quel che fa impressione sono le temperature minime registrate in quota. Picchi sottozero da febbraio pieno, non certo da novembre. Clima pazzo, ma anche molto variabile, tanto che nei prossimi giorni ci saranno altalene con escursioni termiche anche significative. Intanto la Società Autostrade ha incluso la A1 Panoramica tra le autostrade dove oggi, lunedì, potrebbe cadere la prima neve, anche se si dovrebbe trattare di fenomeni molto lievi e senza accumuli.  

Ecco il quadro della situazione.

TEMPERATURE - Questo lunedì 19 novembre fa segnare temperature davvero insolite. Addirittura una sessantina le stazioni meteo della Regione che hanno registrato ils egno meno nel corso della notte con il record della stazione di Radicofani (Siena), a poco meno di 700metri di altezza, intorno alle 5 del mattino il termometro era a meno 11,7°. Caso limite, ma anche su altezze più elevate si va su livelli niente male: Foce a Giovo e Passo radici, entrambi in provincia di Lucca e oltre i 1.600 metri, vanno sotto i meno 6, sul meno 4 le stazioni meteo di Ortignano (Arezzo) a 346 metri, la vetta dell'Amiata (Siena) oltre i 1.600 metri e Monterchi (Arezzo) a 309 metri. Al confronto i 10-11 gradi che sono il massimo di questa mattina in varie località isolane fanno sembrare l'Arcipelago come i Caraibi...

PREVISIONI - Le previsioni del Consorzio Lamma indicano per lunedì nubi in aumento dal pomeriggio e quota neve in Appennino settentrionale inizialmente oltre 800-1000 metri ma in locale calo nel corso della notte fino a interessare le quote collinari sui versanti emiliani dell'Appennino settentrionale.

Martedì le minime dovrebbero salire di molto, previste deboli nevicate in Appennino oltre i 500-800 metri (specialmente sui versanti emiliano-romagnoli) ma dalla mattina tendenza a miglioramento con precipitazioni in esaurimento e schiarite inizialmente sulla costa in estensione alle zone interne.

Mercoledì  minime in calo con gelate sulle pianure e fondovalle interni, ma l e massime in deciso aumento sull'Appennino allontaneranno per un po' il rischio neve.

Luca Boldrini

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