Firenze, incontri Mediterraneo: ancora polemiche per la presenza dell'ex ministro Minniti

La protesta in Santissima Annunziata. “E' uno scandalo. La bandiera della pace attaccata fuori dal Comune gronda di sangue”, accusa don Alessandro Santoro, della comunità delle Piagge

Marco Minniti

Marco Minniti

Firenze, 23 febbraio 2022 – Non si placano le polemiche per la presenza a Firenze dell'ex ministro degli Interni, Marco Minniti, tra i relatori dell'incontro dei vescovi del Mediterraneo. Alcune decine di persone si sono ritrovate in piazza Santissima Annunziata per protestare in quanto Minniti, promotore del Memorandum Italia-Libia del 2 febbraio 2017, è attualmente presidente della Fondazione 'Med'Or', azienda leader nel campo degli armamenti.

“La presenza di Minniti è uno scandalo”, ha dichiarato don Alessandro Santoro, della rete della comunità delle Piagge, uno dei promotori della protesta. “Anche noi abbiamo portato qui la bandiera della pace, ma la nostra ha un significato diverso. Quella bandiera attaccata fuori dal Comune un pochino di sangue lo gronda, perlomeno di sangue di ipocrisia. L'evento di Firenze è una occasione, ma non vorremmo che diventasse la solita passerella: dovrebbe essere invece un modo per scrivere una pagina diversa sull'accoglienza dei migranti”.

Secondo don Santoro, “è assurdo paragonare le critiche che l'ex sindaco La Pira ricevette per aver invitato a Firenze il sindaco di Mosca con quelle che ha ricevuto Nardella per aver chiamato Minniti. Il gesto di La Pira fu per costruire un percorso che potesse restituire dignità, sappiamo tutti invece cosa ha fatto Minniti”. Associazioni, movimenti e realtà di base, che sostengono l'iniziativa di protesta, hanno firmato anche un documento in cui si avanzano alcune proposte in tema di migranti e sociale, ai sindaci presenti all'incontro fiorentino e non solo, come “agevolare l'acquisizione della residenza per i senza fissa dimora, sostenere concretamente le esperienze di accoglienza diffusa, solidarietà e inclusione, investire in spazi abitativi”. Tra i firmatari anche padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte a Firenze, e lo storico dell'arte e rettore dell'università per stranieri di Siena Tomaso Montanari.