Il medico Giuseppe De Donno suicida, deliri complottisti sul web

Usò per primo la terapia del plasma iperimmune. Impazzano le tesi cospirative, tra burattinai e (inesistenti) primi ministri della Salute

Giuseppe De Donno è diventato simbolo delle manifestazioni contro il Green pass

Giuseppe De Donno è diventato simbolo delle manifestazioni contro il Green pass

E chi poteva esserci dietro la morte di Giuseppe De Donno, se non Bill Gates? Il suicidio dell’ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova (che per primo l’anno scorso aveva iniziato la cure del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune) ha scatenato la reazione scomposta dei social. L’hashtag DeDonno su Twitter ieri è entrato anche nella Top 10 delle tendenze. Ed è il fondatore di Microsoft, come sempre, ad agitare le fantasie dei complottisti da tastiera. Su Telegram in molti hanno rilanciato le parole scritte a caldo da Cesare Sacchetti, considerato il re del cospirazionismo in salsa italica. Dopo aver annunciato qualche mese fa nientepopodimeno che l’arresto del Papa, martedì sera il buon Cesarone ha annunciato urbi et orbi la verità sulla morte di De Donno. "Le sue terapie non erano ben viste dal cartello farmaceutico di Bill Gates. E sappiamo che chi non è gradito dal cartello farmaceutico di Bill Gates finisce per perdere la vita in circostanze misteriose oppure di morta violenta".

Una teoria che ha fatto breccia anche fuori dai nostri confini. "De Donno – spiega PalasAtenea, in preda a un evidente stato confusionale – avrebbe dovuto testimoniare contro il primo ministro italiano della Salute (che siccome non esiste, non sarà molto preoccupato, ndr). Recentemente De Donno aveva criticato Gates, perché voleva curare gli effetti avversi dei vaccini con gli anticorpi monoclonali". Dopo aver tentato di interpretare questo delirio scientifico, i matematici che dal 1940 sono alle prese con la congettura di Hodge (la cui soluzione vale un milione di dollari) si sono sentiti sollevati nel tornare a lavorare sugli spazi vettoriali finito-dimensionali.

Che allo stato attuale ci siano dubbi sulla morte del medico è più che legittimo, tanto che la procura di Mantova, dopo aver ascoltato i familiari e sequestrato pc e telefonini, ha aperto un’inchiesta sulle ragioni del suicidio. Ma da qui a sostenere che il mandante sia Bill Gates ce ne passa.

I giudici del social, però, hanno già emesso la loro sentenza. "DeDonno era un nemico per il sistema. Quando non porti i miliardi a BigPharma – ci spiega il Patriota italiano – ti ammazzano". E il Vecchiaccio su Twitter vede ripetersi la strategia maoista del colpirne uno per educarne cento: il fatto che il professor Alberto Zangrillo poche ore dopo la morte del medico si sia convertito al Green pass (che aveva precedentemente bocciato) non può essere una coincidenza. "De Donno – scrive – suscita già i primi pentimenti?". Come a dire: i poteri oscuri hanno lanciato un messaggio, bisogna adeguarsi. Chissà cosa ne pensa Bill Gates.